di perrynason [user #17170] - pubblicato il 01 marzo 2012 ore 18:07
In auto. Accendo la radio, esce un pezzo con un buon groove. “Carino, sai cos'è?” chiedo a mia figlia. “E’ l’ultimo di Beyonce”. Non male, semplice e d’effetto. “Quasi quasi potremmo metterlo in repertorio!” le dico. “Ah, questo lo conoscono tutti” fà lei (tutti tranne me!). A casa vado sul Tubo e mi guardo il video. Dopo poche battute ho un flash: io questo l’ho già sentito. Ma non proprio questo, qualcosa di simile. Molto simile! Fermo il video, continuo a battere il piede e mi attacco ad una esile traccia melodica. Caos mentale e una sensazione di urgenza: o lo acchiappi adesso o mai più. Come quando rincorri il titolo di un film o il nome di un attore famoso. Continuo a canticchiare qualcosa che c’è e non c’è, mi alzo di scatto e vado allo scaffale delle vecchie audio-cassette. Deve essere qualcosa di parecchi anni addietro. Dai dorsi regolari delle scatoline impolverate non arriva nessun suggerimento. Poi un ricordo confuso. Un altro viaggio in auto, molto tempo fa, nello stereo una compilation fatta in casa. E dal cervello mi esce un nome dritto sparato: Jonathan Butler (chi era costui?). Di nuovo sul Tubo e l’hit esce subito: “Lies”. Tra questo e “Love on top” - il singolo di Beyonce - passano giusto 25 anni. Ascoltare i ritornelli, prego. Però, come si evolve la musica pop!