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MM 2013: Vox
MM 2013: Vox
di [user #116] - pubblicato il

Per pensare in grande, a volte bisogna concentrarsi sui piccoli dettagli. Per Vox, si tratta di reinventare la propria linea di amplificatori portatili con il Mini 5 Rhythm, un combo da viaggio completo e versatile, con tanto di amp modeling, effetti integrati e sezione ritmica. Il product specialist Vox al Musikmesse ce l'ha mostrato insieme all'ancor più maneggevole Mini 3 G2.
Per pensare in grande, a volte bisogna concentrarsi sui piccoli dettagli. Per Vox, si tratta di reinventare la propria linea di amplificatori portatili con il Mini 5 Rhythm, un combo da viaggio completo e versatile, con tanto di amp modeling, effetti integrati e sezione ritmica. Il product specialist Vox al Musikmesse ce l'ha mostrato insieme all'ancor più maneggevole Mini 3 G2.

La serie Mini di amplificatori solid state è la proposta Vox diretta a tutti gli studenti, i musicisti che necessitano di un amplificatore da portarsi dietro in viaggio, i busker e anche tutti i chitarristi in cerca di un sistema comodo per registrare le proprie prodezze musicali senza dover allestire un costoso home studio.

Il Mini 3 G2 e il Mini 5 Rhythm sono entrambi basati sulla rodata tecnologia Valvetronix. Già al centro di un'intera serie di pedaliere multieffetto e di amplificatori di dimensioni e potenza maggiori, il processore utilizzato ricrea numerosi modelli virtuali di amplificatori famosi e di fondamentali effetti on board.
Alla base, le caratteristiche tecniche dei due amplificatori sono simili. Il Mini 3 e il Mini 5 possono essere alimentati anche a batterie e sono racchiusi in un cabinet chiuso sul retro, ma con uno sportellino rimovibile per accedere al vano pile e, al contempo, trasformare il combo in un open-back.

I controlli offerti per gestire il sound degli undici modelli virtuali sono gain, tono e volume. Con quattro effetti, utilizzabili uno per volta, è possibile arricchire il proprio suono a piacimento regolandone l'intensità. Per una maggior profondità, i Mini includono anche quattro ambienti tra delay e riverberi, ancora una volta con presenza dosabile manualmente.
Per accompagnare la chitarra col canto, gli amplificatori dispongono di un ingresso jack per il microfono e due potenziometri per livellare il segnale all'interno del mix.
Esercitarsi su una base o registrare le proprie esibizioni, infine, è facile grazie ai due jack da 3,5mm: l'ingresso Aux In per fonti esterne e l'uscita Phones per collegare cuffie con cui far pratica in silenzio oppure incidere il proprio lavoro su un registratore esterno.

Un utile accordatore integrato permette di accordare la chitarra su un Mi di riferimento, con tre LED per controllare l'accuratezza della corda corrispondente. Nel Mini 5 Rhythm, i tre indicatori luminosi tornano utili per seguire le strutture dei pattern ritmici selezionati sulla drum machine integrata.
È proprio questo il punto di forza del Mini 5: come il nome stesso suggerisce, il modello Rhythm include una drum machine con 99 preset suddivisi per genere musicale e regolabili per tempo e volume.

musikmesse 2013 vox
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onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 12/04/2013 ore 07:34:51
onestamente ho conosciuto migliaia di persone che hanno sperimentato la valvetronix sulla loro pelle compreso io che avevo una vox tonelab ex. Nessuna di queste si è mai trovato bene.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/04/2013 ore 11:35:05
Arrivo io a fare l'altra campana!
Ho una Tonelab LE usata con soddisfazione sia nell'impianto sia in un ampli, eliminando le simulazioni interne. A mio avviso è, per tipo di sound, feel e interfaccia, una delle multieffetto più vicine al mondo analogico, anche in relazione al prezzo contenuto.
Regolata a dovere tira fuori dei bei suononi vintage, anche se la reputo limitata sull'hi-gain.
Diciamo che mi ha reso più sopportabile il passaggio dai pedali singoli al digitale. Una volta comprato il GR55 ho pensato di venderla, ma alla fine è ancora qui a divertirmi con i fuzzoni e i delay simil-analogici. Considerando che un buon delay analogico e un fuzz costano quasi quanto la Tonelab... io me la tengo :D
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 12/04/2013 ore 12:27:50
le simulazioni di amp sono tremende... io ora sono passato a zoom g3 e non c'è nemmeno lontanamente paragone. Quello che mi piaceva era la sezione DELAY e RIVERBERO, molto caldi e sopportabili. Per quanto riguarda drive e distorsioni pollice versissimo.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/04/2013 ore 15:28:44
Forse ti farò una domanda banale, ma la pedaliera era collegata a un impianto e impostata sul preset relativo?
Non si sa mai, spesso sento chitarristi lamentarsi in generale delle tecnologie di amp modeling, scoprendo poi che ascoltano le simulazioni attraverso un ampli per chitarra.
Il Vox non è il miglior processore sul mercato, ma secondo me si difende bene considerando quanto costa. Ti do assolutamente ragione invece sulle distorsioni, ma solo oltre un certo livello di gain: saranno sicuramente strani i miei gusti, ma a me quei crunch e fuzz della Tonelab, sporchi, impastati e con frequenze acute che escono da tutte le parti, fanno impazzire :D
Anche in questo caso, però, bisogna prima dare un'occhiata alle impostazioni: di default è attivo un noise gate che ammazza letteralmente la dinamica e, sulle prime, mi aveva lasciato piuttosto deluso.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 12/04/2013 ore 15:39:04
ah io l'ho provatta in tutti i modi possibili e immaginabili. Attaccato nell'impianto, al mixer, all'amplificatore, via usb al computer... mammamia! Totalmente bocciata. Era buona solo nel send/return dell'amp sui delay e sui riverberi.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di coldshot [user #15902]
commento del 12/04/2013 ore 13:23:50
Ciao rozzo, volevo chiederti un paio di cose sul gr 55, puoi usarlo anche come multieffetto normale oppure no?
cioè se volessi usarlo a volte solo per un semplice delay un tremolo ed un od per esempio è possibile?
un alra domanda, si può usare anche senza il pick up esafonico ed usarlo come multieffetto classico?
l'ultima cosa, come ti trovi per quanto riguarda la latenza ed i suoni?
grazie mille.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/04/2013 ore 16:18:46
Ciao, sì, è possibile usarlo come multieffetto tradizionale, ma l'esafonico è fondamentale per collegare la chitarra, anche se si decide di usare il suono dei pickup magnetici.
L'unico ingresso è lo spinotto del GK, che trasporta anche il segnale analogico della chitarra attraverso l'apposito cavetto collegato al jack della chitarra e, con l'uscita GTR del GR55, puoi anche trattare il segnale tradizionale parallelamente a quello captato dall'esafonico, mandandolo per esempio a un'altra catena di effetti o un altro ampli. Naturalmente, escludendo tutta la parte esafonica, si perde un po' il senso del prodotto.
Le simulazioni chitarristiche non sono affatto male, forse un po' compresse e artificiose soprattutto con il segnale del GK, ma è un aspetto che ho notato in diversi multieffetto Roland Boss anche apprezzati, quindi diciamo che è una caratteristica che può piacere o meno.
Quanto ai suoni MIDI, Roland è una garanzia: ci sono esattamente i suoni che puoi trovare sulle sue tastiere. Ho trovato persino qualche preset identico ai suoni usati su alcuni dischi (non simili, proprio gli stessi :D ).
La latenza è più che accettabile. Per alcuni strumenti con molto attacco e carichi di effetti, tipo qualche pianoforte ricco di ambiente e modulazioni, forse a volte può emergere un po' di più, ma niente che disturbi sul serio, a mio avviso.
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Re: onestamente ho conosciuto migliaia di ...
di coldshot [user #15902]
commento del 12/04/2013 ore 18:35:1
bene grazie mille per la risposta, ho avuto il gr 33 per un periodo ma ho sempre avuto paura a suonarlo dal vivo, però era fighissimo, probabilmente con il 55 hanno migliorato sia in suoni che in latenza, ci penserò un pò sù, un altra cosa che mi frena è il pick up, prima avevo un godin con il sistema midi integrato, il gk3 dovrei montarlo sulla 335 e la cosa mi frena un pò.
Grazie ancora.
Rispondi
sembra buono però
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 12/04/2013 ore 09:12:50
il costo non è neanche cosi eccessivo,anche se ti stanno dando 5w per 140 euro circa.
da provare sicuramene !
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Questa è nuova
di les_charvel [user #18700]
commento del 12/04/2013 ore 10:42:00
Un accordatore solo per il... MI?
Ma sì, è ora di finirla con questo strapotere del LA: chi ha deciso che per i secoli dei secoli dovesse rimanere come nota di riferimento? Abbasso il sistema! Ribellione!
Molto rock.
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Re: Questa è nuova
di xmax utente non più registrato
commento del 12/04/2013 ore 12:22:38
penso si riferisse all'intonatura in MI non alla singola corda mi, altrimenti non avrebbe molto senso! ahah
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Re: Questa è nuova
di nicolapax [user #27042]
commento del 12/04/2013 ore 16:54:1
Cioè intonare lo strumento una quarta sotto? Intonare la singola corda mi? Boh 'sto accordatore non ha molto senso. Sono abbastanza contrario agli accordatori invadenti in genere, preferisco sempre il mio orecchio e "quel non so che" che fa suonare bene uno strumento anche se non tutte le frequenze sono "perfettamente" artificialmente temperate.
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