Questi accordi sono formati dall’unione di una triade maggiore con una settima maggiore.
Per esempio un Cmaj7 (C, E, G, B) è formato dalla triade di C (C, E, G) e la settima maggiore B.
Nell’armonizzazione della scala maggiore gli accordi di maj7 si formano sul I e IV grado.
Sempre in C maggiore, armonizzando la scala ( C, D, E, F, G, A, B) avremo Cmaj7 e Fmaj7 (F, A, C, E). E’ bene quindi chiarire, una volta per tutte, una delle più gravi incertezze che attanaglia i principianti: tra l’accordo di Maj7 e di Settima c’è una differenza enorme.
L’accordo di Settima () è formato sempre dalla triade maggiore ma con l’aggiunta della settima minore. La differenza è minuscola sul pentagramma (solo un semitono tra le due settime) ma gigantesca nel suono e nelle funzioni e applicazioni armoniche.
Concentriamoci sulla diversa sonorità dei due accordi.
Mettiamoci al lavoro e troviamo tutte le diteggiature per l’accordo di Maj7.
Ripassiamo i criteri con i quali troveremo le diteggiature.
Affronteremo solo voicing di accordi formati esclusivamente dalle quattro voci dell’accordo.
Escluderemo diteggiature che ribattono due volte la stessa nota o ne omettono qualcuna.
Per esempio nei due accordi che riportiamo, troviamo un Cmaj7 in cui è suonata due volte la terza e un C7 in cui è omessa la quinta, G, e ripetuta due volte la terza e la tonica.
Nulla di sbagliato in questi accordi. Ma preferiamo organizzare uno studio su diteggiature più pulite, essenziali e ordinate. Decisamente più funzionali per applicazioni elettriche e in ambito moderno.
Quindi, troveremo una diteggiatura di Maj7 ponendo la tonica su ognuna delle sei corde.
Ovviamente, quando la tonica sarà sulle corde di G, B e E cantino saremo costretti a mettere al basso una nota differente dalla tonica. Otterremo quelli che si chiamano Slash Chord.
Prendiamo come riferimento un Dmaj7 (D, F#, A, C#).
Troviamolo con la tonica sulle corde di E, A e D.