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Settaggio veloce del Floyd Rose col metodo Frudua
Settaggio veloce del Floyd Rose col metodo Frudua
di [user #31823] - pubblicato il

Alle potenzialità espressive e alla tenuta d'accordatura eccezionale di un Floyd Rose si contrappone un setup spesso lento e snervante, tanto da rendere ogni cambio corde un supplizio. Un semplice sistema mostrato dal liutaio Galeazzo Frudua, però, può ridurre il tutto a un'operazione della durata di pochi minuti.
Alle potenzialità espressive e alla tenuta d'accordatura eccezionale di un Floyd Rose si contrappone un setup spesso lento e snervante, tanto da rendere ogni cambio corde un supplizio. Un semplice sistema mostrato dal liutaio Galeazzo Frudua, però, può ridurre il tutto a un'operazione della durata di pochi minuti.

Ci sono diversi tipi di ponti, come sappiamo bene. Ognuno ha le sue caratteristiche, i suoi pregi e difetti. Al di là dei gusti e dei motivi che spingono un chitarrista a sceglierne uno piuttosto che un altro, voglio soffermarmi sul Floyd Rose, amato da alcuni e un po' meno da altri.
Sappiamo tutti quanto può farci dannare quando facciamo un cambio corde o se per qualche altro motivo dobbiamo tararlo: ve lo dice uno che ha perso anche dei pomeriggi per raggiungere una buona regolazione. Mi credete se vi dico che adesso, in meno di un quarto d'ora, il problema si risolve alla grande?

Settaggio veloce del Floyd Rose col metodo Frudua

Quello che sto per segnalarvi è un metodo che non ho certo inventato io, nonostante nel mio piccolo, da circa 30 anni, ho fatto i più disparati lavori sulle chitarre (sverniciamenti, verniciature, preamplificazioni, rifacimenti delle parti elettroniche etc.). Chi l'ha inventato è uno che ne sa molto più di me in fatto di chitarre e si chiama Frudua, nome che già dice tutto perché è quello di un costruttore di ottime chitarre.

Un paio di anni fa, cercando in Rete proprio la soluzione a questo annoso problema, mi trovai di fronte al video che vedete qui sotto. Dopo averlo sperimentato con successo, è diventato il mio metodo per settare più che velocemente il Floyd ogni qualvolta si renda necessario. Ringrazio il Signor Frudua e divido con voi questa piacevole metodica.

 

Settaggio veloce del Floyd Rose col metodo Frudua
chitarre elettriche hardware manutenzione
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aspetta... chi era frudua? Ah ...
di titania [user #39837]
commento del 11/03/2014 ore 16:17:03
aspetta... chi era frudua? Ah si, quello che diceva di scartavetrare i manici di tutte le chitarre perchè fossero più lisci e comodi. Ma si! Quello che lanciava i suoi amplificatori dalla finestra per testarne la resistenza.
Rispondi
ottimo metodo
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 11/03/2014 ore 16:22:45
mi ha cambiato la vita,prima per cambiare le corde dovevo chiedere un pomeriggio libero dal lavoro,e nonostante le ore e le imprecazioni il ponte si metteva come voleva lui,alto o basso ma mai dritto.
Grazie Galeazzo,sempre ti sarò grato.
Rispondi
mah
di francesco72 [user #31226]
commento del 11/03/2014 ore 16:32:08
premesso che Frudua non consiglia di cartavetrare i manici, ma di togliere il gloss con lana d'acciaio leggerissima, cosa che io ho fatto e funziona, questo metodo invece non mi pare eccezionale. Primo tocca smontare il coperchio posteriore della chitarra, secondo non capisco l'utilità di accordare tramite la tensione delle viti del ponte. terzo, cambiare le corde ad un flloyd rose non occupa "un pomerriggio" ma circa 10 minuti, il video ne dura più di sei, parte dalla chitarra smontata e non la rimonta, ergo mi pare un metodo più invasivo e che non fa risparmiare nulla in termini di tempo.
Ciao
Rispondi
Re: mah
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 11/03/2014 ore 16:47:4
10 minuti?forse cambiandole a una a una,ma io quando cambio le corde ne approfitto per pulire la chitarra e la tastiera,per cui le tolgo tutte (del resto cambio le corde una volta o due all'anno).
Rispondi
Re: mah
di redspecial [user #2795]
commento del 13/03/2014 ore 16:31:5
beh, io ci metto 10 minuti, togliendole tutte assieme! non è poi così complicato (ho imparato a farlo quando ero ancora un povero ignorante in materia floyd rose seguendo i consigli di guitarmigi.it)!
Rispondi
Re: mah
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 20/03/2014 ore 15:51:41
..guitarmigi è un guru ..frudua mi risulta un pò ostico..
Rispondi
Re: mah
di adsl36 utente non più registrato
commento del 20/03/2014 ore 20:42:43
anch'io seguo molti consigli di guitarmigi. frudua è un ottimo costruttore di chitarre - liutaio. sicuramente anche lui sa il fatto suo e più di altri che si improvvisano "liutai" all'ultimo minuto...al di là delle opinioni, il suo metodo mi ha fatto risparmiare molto tempo quando ho dovuto rifare l'assetto del ponte, perchè il problema è tutto lì. ciao
Rispondi
Re: frudua
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 21/03/2014 ore 09:09:3
sai dove ho trovato difficoltà con frudua? in quel video in cui spiega il metodo di accordatura per ponti tremolo, in cui consiglia di accordare corda per corda per poi dare un colpo secco di leva in basso (e riaccordare) in modo tale da fare dive bomb mostruosi e rientrare in accordatura con un ulteriore colpo di leva. Funziona anche bene, però devo avere io un problema di settaggio alla mia fender che non riesco a risolvere in quanto, dopo aver seguito le procedure indicate, al primo bending (tipicamente sulla 3^ corda) perdo quasi un tono.
Rispondi
Re: frudua
di adsl36 utente non più registrato
commento del 21/03/2014 ore 11:27:03
ciao. su questo in tutta sincerità non so risponderti, sono impreparato. non conosco il video e, comunque, anche se lo conoscessi non avendolo mai messo in pratica non saprei darti un'opinione personale basata sull'esperienza diretta. anni fa, parecchi in realtà, ho avuto anch'io una strato (e anche una gibson LP) e posso soltanto dirti che uno dei motivi principali per cui la vendetti, per disperazione, fu proprio quello dell'accordatura che faceva letteralmente schifo. ne provai parecchie di "soluzioni" ma alla fine un liutaio, tra l'altro in gamba perchè ex musicista classico diplomato anche in liuteria a cremona, mi disse che quel tipo di chitarra con quel ponte è destinato alla scordatura se si usa la leva: e aveva ragione! tra l'altro cominciai a prediligere generi in cui l'humbucker era praticamente necessario e il continuo ronzare dei single coil della strato cominciò a darmi molto fastidio per cui la vendetti che era veramente nuovissima...fu un acquisto sbagliato per il mio modo di suonare e per altre ragioni. tutto questo per dire che, se l'avessi ancora oggi, credo che nemmeno l'esperienza di frudua potrebbe renderla suonabile. una cosa va detta, però. cioè che oggi ci sono ottime meccaniche autobloccanti, come ben sai, e magari solo con quelle si può sperare di avere un po' più di tenuta sulla classica fender, a patto di non esagerare con la leva. sicuramente molti fenderiani mi daranno addosso ma sfido chiunque a non riaccordare più di una volta la propria fender durante un concerto...
Rispondi
Re: frudua
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 21/03/2014 ore 12:10:13
sante parole..con la fender le ho provate tutte..forse il fatto sta che la mia, una classic player 50, ha il ponte su due pivot, mnetre il video cui accennavo è relativo al ponte classico a 6 viti..cmq dagli un'occhiata che è interessante
Rispondi
Re: frudua
di adsl36 utente non più registrato
commento del 21/03/2014 ore 22:07:3
ho guardato il video e, credo, dovrebbe essere l'ultimo nella pagina del sito di frudua. correggimi se sbaglio. purtroppo, riguardo alle parole, non ho capito un beato nulla perchè l'inglese non è certo il mio forte, anzi, detto fra noi lo detesto! a parte questo, da quel che ho potuto guardare, lui fa il classico stiramento delle corde che è sempre bene fare, per far assestare il metallo di cui sono composte e poi la maltratta un po' per far vedere che tiene l'accordatura...non voglio essere pignolo ma facci caso riascoltando l'ultima strimpellata che dà alle corde. lì ho notato un leggerissimo scordamento sul mi cantino...in tutti i casi, in effetti, hai detto bene, a sei viti quel tipo di ponte è un po' più stabile che a due ma una cosa è certa: la fender non è una chitarra progettata per l'uso intensivo della leva o prolungato e comunque ha una configurazione dei pickup che non si presta certo a generi "estremi" come il metal e altri a meno che non pompi i pickup con iniezioni di preamplificazione bella tosta ma col rischio di un bel po' di ronzii...ci puoi fare del rock classico, country, pop, blues, funky. ora ti sembrerò esagerato ma, attualmente, io suono per puro divertimento personale e principalmente con una cort x6 che, manco a dirlo, è molto più economica di una fender, eppure mi ci trovo così bene che trovo "superiore" la cort! i fenderiani si ribelleranno e mi vorranno malmenare ma assicuro che è la mia verità. anzi, forse anche tu avrai visto il mio video, comunque ecco di che chitarra sto parlando: vai al link
eppure la fender ha una sua bella storia e sicuramente ha fatto la storia, indubbiamente è un punto di riferimento, ma personalmente credo che dovrebbe diventare più "moderna" e uscire un po' dal suo classicismo. ovviamente è un parere del tutto personale e contestabile. ciao.
Rispondi
Ottimo video. Comunque anche cambiando ...
di nicktanza [user #35192]
commento del 11/03/2014 ore 16:43:52
Ottimo video. Comunque anche cambiando le corde una alla volta, senza scordare completamente la chitarra ti fa risparmiare tempo nel settare il ponte, io almeno faccio così e funziona.
Rispondi
Avvitare e svitare le viti ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/03/2014 ore 18:1
Avvitare e svitare le viti del ponte è un passaggio evitabile... bloccare il ponte in posizione orizzontale con un pezzo di legno credo sia lo standard da sempre... e si possono così cambiare tutte le corde insieme e accordare... tolto il pezzo di legno si riaccorda un pò, si fissa il capotasto e si procede all'accordatura fine... avvitare e svitare le viti del ponte non lo faccio mai è sono veloce comunque... premesso che se non devo dare una mano di olio alla tastiera cambio una corda per volta...
Rispondi
Re: Avvitare e svitare le viti ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 11/03/2014 ore 19:38:0
Hai ragione, su qualsiasi ponte flottante, cambiare una alla volta le corde è la chiave per continuare a passare una buona giornata, nel caso opposto, munitevi di tutti i nomi dei santi che conoscete ;) Se poi non vi riporta il settaggio (magari una vite non troppo fissata, lame consumate, capotasto che si muove, vite spanata e fidatevi col Floyd è tutto a portata di sfiga), niente vi risparmierà dalla collera divina. Ma alla fine, basta capirlo il Floyd ed i ponti in generale, a mio modesto avviso, comunque, la differenza la fa, se le avete, le autobloccanti; se avete autobloccanti e locking nut, state in una botte di ferro.
Rispondi
Re: Avvitare e svitare le viti ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/03/2014 ore 21:57:40
Su una strato ho fatto montare un piccolo tassello di ebano posteriormente tra ponte e body... in questo modo il Floyd Rose è "poggiato"... posso usarlo solo in "detensione" (come lo uso il 99% delle volte) ma così al cambio corde si comporta come un ponte fisso o magari come un ponte vintage a 6 viti "poggiato"... credo che lo farò montare anche sulle altre con Floyd che ho... in questo modo la chitarra ha anche più botta e sustain...
Rispondi
Uso una gomma da cancellare ...
di Markphisto [user #27153]
commento del 11/03/2014 ore 19:49:25
Uso una gomma da cancellare Staedler bianca che si infila precisa sotto il ponte della mia Ibanez, smonto le corde, risetto le viti al ponte per la regolazione di precisione, pulisco tutto il manico e la chitarra e poi si rimontano le corde.

Un'accordata mezzo tono sotto e poi piano piano accordare a risalire dai cantini, riprovando tutte le corde ogni volta. Quando la gomma cade da sola la chitarra è quasi accordata... e non sto parlando di un ponte con chissà che tenuta, ho una Ibanez GRG! Eppure funziona e senza aprire stringere viti delle molle ecc. Quello giusto al primo setup o a un cambio di scalatura.

Poi magari tocca tornarci a rimettere le mani dopo che il manico si è riassestato alla tensione, ma tra tutto non vanno via più di dieci minuti!
Rispondi
per tutti coloro che...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 11/03/2014 ore 20:53:50
...hanno frainteso le mie parole credendo che sia cinese mandarino, faccio una precisazione poliglotta così non correrò più il rischio di non essere capito. avevo dato per scontato che fosse inutile specificarlo nell'articolo, comunque il metodo si riferisce esclusivamente al setup iniziale, cioè quel setup che poi sarà nostro e ci accompagnerà per molto tempo, oppure a un nuovo setup diverso dal precedente, che si renda necessario per un qualsiasi motivo. ad esempio, non è raro comprare una chitarra e doverle rifare l'action, cambiarle la scalatura delle corde, cioè personalizzarla per adattarla alle nostre esigenze. in questo caso il metodo è a dir poco ottimo! è chiaro che, una volta settato per bene e come ci interessa, le prossime volte non andremo di certo ad agire sulle viti delle molle ma basterà mettere il ponte in parallelo col body tramite qualcosa sotto che lo fermi, che sia una gomma come l'amico ha descritto sopra oppure altro. io lo faccio sempre con un apposito pezzetto di legno che ho ritagliato su misura ricoperto di feltro, ma ognuno sceglie quello che più gli piace. quando il setup è ben fatto e non abbiamo altra necessità che cambiare le corde quando si renderà necessario, non si dovrà certo rifare il lavoretto. per me Frudua è un ottimo costruttore di chitarre e personalmente ho provato alcuni suoi modelli rimanendo colpito dalla qualità. non conosco la veridicità sul fatto degli amplificatori lanciati dalla finestra ma, se fosse vero, beh allora beato lui perchè vorrebbe dire che a differenza di tanti altri se lo può permettere! questo dovrebbe renderlo meno competente e prestigioso come liutaio? io non credo, anzi, penso che per costruire devi conoscere e per conoscere devi studiare e testare, magari anche lanciando dalla finestra un ampli o una chitarra, se questo può servire a capire come farle meglio...
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 11/03/2014 ore 21:31:23
Pochi avevano capito, in effetti, che si trattava del primo setup, non capivo il perchè non adasse giù come idea, quando è assolutamente comoda. L'amplificatore fuori dalla finestra di cui si riferiscono, è di un video sul suo canale youtube: in pratica, costruendo anche ampli a valvole, Frudua ha preso una delle sue testate, l'ha imballata in uno dei suoi imballaggi, l'ha tirata dal 3° piano, e poi l'ha attaccata alla corrente e suonata, per dar prova di come fossero a prova di bomba ampli e imballaggio. L'ho trovato divertente come video, una dimostrazione pratica di efficienza e solidità, ma come per il video del grande Paul Gilbert che faceva finta di suonare il contrabbasso attaccato al Marshall, non tutti l'hanno compreso: sarà che gli accordiani hanno un umorismo pari a quello di un bradipo imbottito di metadone, o che non possono far altro che pensare a "è meglio Gibson o Fender?" ? Mistero.

Ottima idea quella di postare il video della regolazione del Floyd, hai salvato la vita a un migliaio di chitarrai frustrati ;)
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 11/03/2014 ore 22:18:59
ti ringrazio per avermi spiegato fatto degli ampli frudua perchè, come già scritto, non ne ero davvero a conoscenza e condivido il tuo parere. ti mando una stretta di mano, ciao!
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 11/03/2014 ore 22:05:37
C'è un metodo molto più pratico di "primo settaggio" che prevede l'applicazione di uno zoccolo di legno posteriormente in modo da "bloccare" il ponte così come Clapton blocca il suo... si montano le corde e si accorda e poi si avvitano le viti del ponte fin quando lo zoccolo di legno non viene via perchè non più stretto nella morsa tra ponte e body... questa tecnica è molto più intelligente a parer mio... lo stesso zoccolo di legno può poi essere riutilizzato ogni volta che si fa manutenzione le volte successive...
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 11/03/2014 ore 22:24:5
questo metodo l'ho utilizzato anch'io qualche volta e a conti fatti è simile, se ci pensi bene, in quanto il ponte lo blocchi comunque, anche se da sotto anzichè sopra. questa cosa, però, a me risulta scomoda e antipatica perchè per farlo devi smontare il coperchio posteriore, mentre col metodo frudua assolutamente no, per cui lo preferisco. ciao.
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 12/03/2014 ore 00:51:5
Io non ci faccio caso perchè i vani posteriori li tengo sempre aperti... Viti e coperchi vanno subito a finire nel museo dei "resti" appena acquistata una chitarra a ponte mobile :-)
Rispondi
Re: per tutti coloro che...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 12/03/2014 ore 12:13:27
sì, alcuni amici miei infatti hanno la tua stessa abitudine che, devo riconoscere, potrebbe tornare utile e comoda in certe situazioni. personalmente, invece, sulla mia kramer ho il coperchio delle viti con le apposite fessure per regolare la trazione delle molle senza smontarlo, mentre sull'altra mia chitarra, la cort, le fessure sono assenti ma ormai non ho nessun motivo di smontarlo in quanto la taratura è a dir poco perfetta e ad ogni cambio corde ci metto sì e no 20 minuti tra eliminazione delle corde vecchie, pulizia e montaggio della cordiera nuova che, una volta accordata, rimane perfettamente intonata e pronta all'uso. ciao
Rispondi
mica per fare il precisino
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/03/2014 ore 08:59:22
ma la confusione sul fatto che non si trattasse solo del primo set up deriva dall'articolo stesso; l'incipit recita "...tanto da rendere ogni cambio corde un supplizio", dunque mi pare che qui non parliamo di primo set up o quella volta ogni anno che lo rifacciamo, ma ogni cambio. Lo stesso autore, poi scrive: "Sappiamo tutti quanto può farci dannare quando facciamo un cambio corde o se per qualche altro motivo dobbiamo tararlo". E' dunque evidente che non si parla solo della taratura semel in anno, ma anche del normale cambio corde. Così, giusto per chiarire che gli accordiani (almeno chi scrive ora) sa leggere l'italiano, magari saperlo anche scrivere sarebbe utile per la comprensione di tutti.
Rispondi
Re: mica per fare il precisino
di adsl36 utente non più registrato
commento del 12/03/2014 ore 12:01:39
grazie per la tua saccente puntualizzazione. premetto che non ho interesse ad aprire diatribe ma soltanto rispondere con un discorso per me logico, in quanto alla fin fine sono io che ho proposto l'articolo (e francamente mi sto cominciando a chiedere chi me l'ha fatto fare e se vale la pena pubblicare un altro paio di cose che potrebbero interessare e che stavo già preparando...) personalmente ho la buona abitudine di prendere ciò che reputo meglio per farne qualcosa di utilizzabile, anche apportandogli delle piccole modifiche. mi spiego meglio. so benissimo quel che dice l'autore (frudua) ma resta il fatto che ognuno, poi, può fare benissimo quello che vuole e come lo ritiene meglio, anche perchè né lui né io possiamo "costringere" chicchessìa a fare quello che non gli interessa. in sintesi la sua proposta, per me valida, è certamente quella del video ma non sta scritto da nessuna parte che la si debba per forza mettere in pratica. ognuno sceglierà il metodo che vuole o, se preferisce, può starci anche 2 ore o 2 anni a tarare il suo ponte, questo non è affar mio né di nessun'altro. io ho visto che una volta fatto il primo setup col suo metodo, poi le volte successive i cambi corde vanno alla grande in meno di 10 minuti senza ritoccare null'altro. è una mia impressione, ma mi sembra che spesso il facile viene reso difficile attraverso l'inutilità di certe elucubrazioni, quando invece la cosa è semplice, cioè se piace ed è utile lo si fa, altrimenti no, semplice...la mia non è una critica ma soltanto un punto di vista nel rispetto di quello altrui. ciao.
Rispondi
Re: mica per fare il precisino
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/03/2014 ore 17:58:23
non capisco l'acrimonia. Visto che poco sopra hai ironizzato sul fatto di essere stato frainteso, ho solo precisato che è l'articolo da te esteso che fa confusione. Non c'è fraintendimento, se scrivi che il metodo è utile anche per il generico cambio corde. E' ovvio che ognuno fa come gli pare per il cambio corde o il setup. Come pure è ovvio che per quanto sia utile la tua segnalazione, devi mettere in conto che altri trovino dei difetti nel metodo di frudua.
ciao
Rispondi
Re: mica per fare il precisino
di adsl36 utente non più registrato
commento del 13/03/2014 ore 11:49:34
ciao. effettivamente sono stato un po' aspro ma che mi si creda o meno, l'intenzione non era quella. la mia, più che altro, era una riflessione un po' forte sul fatto che non è la prima volta che mi capitano critiche, anche su altri articoli, pubblicati su altri siti, che avrebbero, almeno nelle mie intenzioni, lo spirito di condividere qualcosa. mettiamola così: le critiche le accetto, ci mancherebbe, però chi critica si aspetti che potrebbe ricevere una critica alla sua critica (scusa il giro di parole), anche se non è una regola. per onorare la verità, io stesso faccio della critica quando la ritengo opportuna e mi aspetto di venir criticato a mia volta su ciò che critico, se vogliamo fa parte del gioco. comunque, giusto per la cronaca, riporto le testuali parole del mio rivenditore di fiducia, che vende e affiita strumenti musicali da almeno 30 anni e organizza feste, serate ecc, il quale ha innumerevoli contatti e conoscenze di svariati musicisti, pronunciate proprio la settimana scorsa a riguardo di chi la vuole cotta e chi cruda, come suol dirsi: "di musicisti ne conosco veramente tanti e ognuno ha le sue stranezze, ma le fissazioni che hanno i chitarristi non ce l'ha nessun'altro!" devo dire che non ha proprio tutti i torti. una stretta di mano anche a te!
Rispondi
Re: mica per fare il precisino
di ppower61 [user #20902]
commento del 13/03/2014 ore 00:05:17
Non ti preoccupare: pubblica pure tranquillamente, se ritieni possa essere utile.
Ci sarà sempre chi apprezzerà la tua esperienza.
Ciao
Rispondi
Re: mica per fare il precisino
di adsl36 utente non più registrato
commento del 13/03/2014 ore 11:50:1
ti ringrazio e ti mando un saluto sincero, ciao!
Rispondi
Scassare corde live
di Claes [user #29011]
commento del 13/03/2014 ore 11:54:0
Questo mi capita abbastanza spesso - sono violento! Ho solo una chitarra MIDI con Floyd perfettamente settato dalla fabbrica ma quando rompo una corda è kaputt! Accordare (come sapete) è totalmente impossibile se questo capita suonando in palco.
Rispondi
Ottimo, ti ringrazio: cercavo in ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 13/03/2014 ore 17:56:47
Ottimo, ti ringrazio: cercavo in rete qualcosa del genere :D
Rispondi
Re: Ottimo, ti ringrazio: cercavo in ...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 13/03/2014 ore 20:55:17
mi fa piacere che può esserti utile! ciao ;)
Rispondi
..la mia soluzione rapidissima..
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 19/03/2014 ore 12:58:26
io ho risolto così..:
1) ho sostituito le meccaniche, con delle autobloccanti;
2) blocco il ponte parallelo al body con uno spessore in legno e cambio le corde in qualche microsecondo
Rispondi
Re: ..la mia soluzione rapidissima..
di adsl36 utente non più registrato
commento del 19/03/2014 ore 20:55:28
ovviamente hai ancora il floyd, suppongo...oppure no? cioè, invece del bloccacorde adesso usi le autobloccanti abbinate al floyd? oppure utilizzi un altro ponte, ad esempio il wilkinson che va insieme alle autobloccanti? se hai il wilkinson è chiaro che il cambio corde è più rapido...
Rispondi
Re: ..la mia soluzione rapidissima..
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 19/03/2014 ore 21:45:46
Si si..il Floyd e' sempre li con il suo blocca corde regolarmente funzionante a dovere.. semplicemente con le autobloccanti risparmio tempo..quindi, blocco il ponte come detto e sfrutto i vantaggi dell'autobloccante relativamente alla rapidità del cambio corda, ma uso comunque il capotasto del Floyd...in sostanza l'autobloccante non serve più per la sua funzione naturale, cioè accoppiata ad un tremolo ma solo x garantire rapidità e nr giri corda ridotto..in questo modo eviti anche eventuali aggiustamenti che potrebbero esser necessari alla tensioni delle molle
Rispondi
Re: ..la mia soluzione rapidissima..
di adsl36 utente non più registrato
commento del 20/03/2014 ore 11:04:5
avere sia le autobloccanti che bloccacorde col floyd è molto atipico e in realtà non ha utilità perchè se usi uno, l'altro non serve. il fatto che fai veloce non è per merito delle autobloccanti ma per il fatto che tu hai già il ponte posizionato così come lo usi sempre. prova, invece, a modificarne l'assetto, quindi l'action, più in alto o più in basso -tensione delle molle comprese- e poi vedi se lo rimetti a posto così velocemente! anch' io, adesso, il cambio corde lo faccio in 5 minuti, 10 se devo anche pulire la tastiera, senza più ricorrere al metodo Frudua che ho postato in questo articolo. questo, ora, mi è possibile proprio per il motivo esposto, cioè che ormai la regolazione dell'assetto, molto precisa, l'ho fatta la prima volta con quel metodo e adesso mi basta mettere un apposito spessore sotto il ponte, in modo da non farlo basculare, quando tolgo le corde vecchie, per farlo rimanere perfettamente parallelo al corpo della chitarra come se fossero ancora montate le corde, e poi cambiare le corde e accordarle con l'accordatore. come ho già scritto qualche tempo fa, questo è un metodo che serve a chi deve tarare il ponte per la prima volta o vuole cambiare assetto ad esempio per utilizzare un'altra scalatura, oppure perchè sostituisce con un ponte nuovo quello vecchio sulla propria chitarra e deve regolarlo in base alle sue esigenze. una volta fatte tutte le regolazioni del caso, il metodo non si applica più se tutto in futuro rimane uguale. ciao.
Rispondi
Re: ..la mia soluzione rapidissima..
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 20/03/2014 ore 11:56:31
bene così..in realtà, sembra ci sia un pò di confusione in merito.. davo per scontato che si trattasse solo del cambio corde, a taratura già settata..ovviamente, se devi cambiare scalatura alle corda e regolare il truss, fare l'intonazione ecc..un pomeriggio lo perdi uguale..la mia soluzione, con le autobloccanti (tra l'altro, trattandosi di una esp 800 s con meccaniche vintage in inea, quindi ancora più rapide di ogni altra) è riferita esclusivamente al cambio corde e, come ho detto in precedenza, non utilizzo affatto l'autobloccante per tenere "ferma la corda", ma solo a scopo di evitare giri alla corda stessa e per accelerarnee la sostituzione..poi ogni soluzione, atipica o no, se funziona è ben venuta
Rispondi
scusa...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 20/03/2014 ore 20:46:
...ho risposto a un tuo commento dell'11 marzo anzichè data odierna ;)...ho sbagliato per distrazione. ciao di nuovo!
Rispondi
di Mick Ray [user #43949]
commento del 18/10/2015 ore 23:19:44
ottimo!! ma.. per intonazione e action??
Rispondi
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