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Warwick Stu Hamm Signature
Warwick Stu Hamm Signature
di [user #116] - pubblicato il

Stuart Hamm ha lavorato a tu per tu con gli artigiani Warwick per un nuovo basso signature interamente realizzato a mano in Germania. Basato sullo Streamer, il Warwick Stu Hamm Signature punta su uno shape personalizzato e un'elettronica fornita da EMG.
Stuart Hamm ha lavorato a tu per tu con gli artigiani Warwick per un nuovo basso signature interamente realizzato a mano in Germania. Basato sullo Streamer, il Warwick Stu Hamm Signature punta su uno shape personalizzato e un'elettronica fornita da EMG.

Tra i turnisti di maggior richiamo nell'ambito rock fusion e universalmente apprezzato per le sue abilità tecniche, Stu Hamm ha le idee chiare quando si parla di strumenti. Il suo nuovo basso progettato a quattro mani con Warwick parte da un classico della liuteria tedesca ma introduce notevoli personalizzazioni.

Body in ontano e manico avvitato, lo Stu Hamm Signature è un quattro-corde nato sul filone del basso Streamer. A differenza dei modelli di serie, offre un contouring sagomato in maniera più pronunciata e una spalla inferiore più arretrata per agevolare l'accesso agli ultimi fret.

Il manico è composto da cinque parti alternate di acero birdseye e palissandro. La tastiera è in palissandro e conta 24 jumbo fret Bronze. Questi sono segnati da dot bianchi e disposti su un raggio di curvatura da 20 pollici.
Sul bordo del manico, dei puntini illuminati permettono al musicista di orientarsi anche durante i live più critici e di contare al contempo su un sicuro impatto scenico.

A un estremo della scala da 34 pollici, l'hardware vede un ponte in due parti, mentre all'altro è presente un capotasto in ottone Just-A-Nut III di fabbricazione Warwick. Anche le meccaniche sono di casa, abbinate a palettine in legno e a un sistema Hipshot D-Tuner.

Warwick Stu Hamm Signature

Stu ha scelto una coppia di pickup attivi EMG X Soapbar MM/J per dar voce al suo signature. Il tutto è controllato da volumi separati per manico e ponte, manopola per il Balance e un equalizzatore strutturato in bassi e alti su un unico potenziometro concentrico.

Il basso è stato presentato per la prima volta al pubblico durante l'ultimo Namm Show, ma l'esclusività del modello renderà difficile trovarne molti nei negozi italiani. Per chi non avesse la fortuna di imbattersi in un Warwick Stu Hamm Signature, Ove Bosch ne dà una piccola anticipazione proprio in occasione della fiera di Los Angeles.


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Basso da provare certamente ... ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 27/02/2015 ore 12:59:34
Basso da provare certamente ... Spero lo facciano anche in altre colorazioni oltre a questo olio extravergine di oliva che mi fa veramente c .... Gusto personale ciao
Rispondi
Corretto
di prada [user #19807]
commento del 27/02/2015 ore 17:49:24
Hai ragione, il colore è veramente vomitevole!
Perplessità comunque tante; comprai diversi anni fa un Fender Urge II Stu Hamm: al contrario di questo, l'estetica era stupenda, ma il basso - seppur con elettronica attiva - era fiacco da morire, spompato, senza carattere. Un qualunque Precision suonava meglio. L'ho permutato senza rimpianti in negozio (con un altro strumento di pari fascia, circa 1200 €) e dopo anni è ancora lì appeso al muro.
Niente da dire su Stu Hamm musicista, ma qualche remora sugli strumenti su cui mette la firma mi resterà sempre.
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Uno coerente...
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 02/03/2015 ore 11:39:08
Prima con Kubicki, poi con Fender, poi con Washburn, ora con Warwick.

Non c'è che dire, è uno affezionato al marchio.
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