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Robben Ford: è giusto veicolare il proprio stile?
Robben Ford: è giusto veicolare il proprio stile?
di [user #116] - pubblicato il

Accordo e Zed! hanno offerto ai fan di Robben Ford l'opportunità di incontrare di persona e intervistare il loro beniamino in occasione del concerto di Padova lo scorso 16 maggio. Noi abbiamo seguito il tutto e ora vi proponiamo la prima pillola della chiacchierata davanti a un buon caffè.
Accordo e Zed! hanno offerto ai fan di Robben Ford l'opportunità di incontrare di persona e intervistare il loro beniamino in occasione del concerto di Padova lo scorso 16 maggio. Noi abbiamo seguito il tutto e ora vi proponiamo la prima pillola della chiacchierata davanti a un buon caffè.

Lo stile di Robben Ford resta inconfondibile qualunque cosa gli si senta suonare, ma il suo linguaggio è profondamente mutato negli anni e anche le sue composizioni ne sono una chiara dimostrazione.
Rispetto ai tempi di Robben Ford & The Blue Line, il bluesman ha avuto ampie parentesi in cui il suo linguaggio ha subito virate più jazzistiche, poi con sonorità tratte dal soul, per poi finire di nuovo ad abbracciare il blues più canonico con l'ultimo disco, Into The Sun.

Robben Ford: è giusto veicolare il proprio stile?

La sua poliedricità ha ispirato la prima domanda che quattro fortunati fan gli hanno potuto porre in occasione dell'ultimo concerto di Padova, lo scorso 16 maggio. Accordo e Zed! hanno reso possibile questa esperienza, e le telecamere di Accordo hanno documentato il tutto.
Quella che segue, in lingua originale nel video e trascritta in italiano qui in basso, è la prima domanda posta a Robben Ford dall'accordiano SamLouis.


SamLouis: Ascolto i tuoi dischi da molto tempo e ho notato che il tuo stile è cambiato negli anni. Talk To Your Daughter era molto più blues di Bringing It Back Home, dove hai miscelato più jazz e funk. Ma ora, ascoltando Into The Sun, vedo che sei tornato al blues. Come mai questo ritorno alle origini?
Robben Ford: Non ci penso in quel modo, non è una decisione. La musica semplicemente arriva così come viene.
Quando mi siedo e scrivo una canzone, dovrei dire che non provo a direzionarla. Ho solo un'idea e la lascio fluire, la rifinisco, la miglioro (o spero) ed ecco la canzone. E se mi piace, la registro.
È un libro aperto per me ora, non mi preoccupo di fare niente.
C'è stato un tempo in cui ho cercato di inquadrare la mia musica nel blues. Il gruppo The Blue Line era essenzialmente una band blues, ma rispetto ad allora per me ora c'è apertura totale.

interviste robben ford
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Risposta esatta ! da ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 23/05/2015 ore 10:56:43
Risposta esatta ! da artista vero ed autentico ! Robben come tutti i fuoriclasse da risposte semplici quasi scontate .... La verita' e' che lui ha capacità sensibilità talento fuori dal comune ed è impossibile cercare di capire il perché di certe cose . E lui mi sembra persona assolutamente sincera e tranquilla credo in cio' che risponde . Ciao
Rispondi
accidenti..
di scottt [user #5541]
commento del 23/05/2015 ore 11:14:1
che rimpianto,potevo esserci pure io!Io e le mie cause di forza maggiore!
Rispondi
Grande Robben!
di SamLouis [user #43307]
commento del 23/05/2015 ore 22:19:39
Come ho già detto diverse volte ormai, anche nel mio articolo pubblicato proprio recentemente su questo sito, è stata un'esperienza fantastica, sicuramente la più bella esperienza che abbia vissuto in tutti i miei 20 anni di età. Bella risposta, quella di Robben Ford alla mia domanda. Non bisogna mai partire con l'idea di registrare un album funk o blues piuttosto che un album jazz... bisogna mettersi lì a suonare e suonare fin che non inizia a venire fuori qualcosa di interessante... e a quel punto si va in studio a registrare. Non è una decisione presa all'inizio che determina il contenuto dell'album, ma ciò che ne esce alla fine delle registrazioni.
Grazie ancora a tutti voi di accordo.it e grazie mitico Robben Ford di nuovo!
Rispondi
Ma na bella intervista completa ?
di McPex [user #26692]
commento del 24/05/2015 ore 00:15:55
Nooo ? Dobbiamo andare avanti a leggere sti articoletti a lungo ?
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