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Il poggiadita del basso
Il poggiadita del basso
di [user #22255] - pubblicato il

Perché si chiama thumb-rest se è posizionato in basso sul body? Per alcuni il poggia-dita del basso è come l'appendice: tutti ne hanno una, ma nessuno ricorda più a cosa serve. Ecco come nasce e come si è evoluto nei decenni quell'accessorio, di pari passo con le tecniche esecutive.
Montato già sui primi bassi elettrici dei grandi produttori, il poggia-dita è nato in relazione a un preciso modo di suonare. Nel tempo le tecniche sono cambiate, e così anche la sua posizione sul basso, fino a farlo sparire quasi del tutto, relegandolo al ruolo di accessorio opzionale talvolta incluso nella confezione ma non montato dalla fabbrica.

Agli inizi degli anni '50 si suonava il basso elettrico pizzicando le corde con il pollice, mentre le altre dita venivano ancorate proprio a questo accessorio, nella parte inferiore del body. Il Fender Precision degli inizi lo aveva in legno, di forma lineare e fissato con una vite soltanto, poi divenne in plastica e con due viti di fissaggio, mentre il Gibson EB 1 del 1953 l'aveva sagomato quasi a forma di mezza-luna.

Il poggiadita del basso

Negli anni '60, la tecnica cambiò. Il basso veniva suonato con l'indice e il medio della mano che pizzicava le corde, pertanto negli anni '70 fu spostato in alto per dare un appoggio al pollice. Questa è la configurazione adottata dal Jazz Bass. Il Coronado, strumento nato agli inizi dell'era Fender CBS, ne montava due, mentre i modelli Gibson EB 3 ed EB 0 continuavano ad averlo in basso.

Il poggiadita del basso

Leo Fender, entrato in Music Man agli inizi degli anni '70 dopo un periodo di consulenza in quella Fender che aveva ceduto a CBS il 1 gennaio del 1965, non li ha mai montati sui suoi nuovi strumenti. Non ce l'avevano il suo Mustang, il modello Stingray e nemmeno il Sabre.

Tuttavia, la tecnica del basso è in continuo divenire, e c'è anche chi ha saputo reintrodurre l'uso del pollice con un effetto del tutto inedito. Lui è Victor Wooten, bassista rivoluzionario che ha adattato la tecnica del pollice a quella dello slapping and popping creato dai bassisti funk Larry Graham e Louis Johnson per emulare il suono di un set di percussioni.


bassi elettrici gli articoli dei lettori
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di Mimmo66 [user #26026]
commento del 08/02/2016 ore 11:16:05
spettacolare! invece quell'altro "strumento" cos'è???
p.s. Redazione: "le altre dita venivano ancoravano..."
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 08/02/2016 ore 13:08:27
Ops, thanks! ;)
Rispondi
di lazydaniel [user #28418]
commento del 08/02/2016 ore 11:49:25
Io ho fatto montare il poggiadito nei bassi con il pickup solo al ponte per pizzicare le corde in una posizione più centrale e ottenere un suono meno brillante rispetto a quello che si avrebbe suonando le corde all'altezza del pickup al ponte,
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 08/02/2016 ore 15:26:5
bello.
ma quelle smargiassate alla victor wooten....a che servono? :)
Rispondi
di K_Shields [user #2254]
commento del 08/02/2016 ore 19:56:55
Brian Wilson dei Beach Boys lo suonava così, in questo video si vede bene
vai al link
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di Claes [user #29011]
commento del 23/02/2016 ore 13:41:37
Grazie Fender Bass! Mi sono sempre chiesto a cosa serviva quello che solo adesso so si chiama poggiadita. Domanda: a cosa serviva la ferramenta Fender copriponte e p/u? Tutti la hanno tolta!

K Shields: Brian Wilson è stato tra i primissimi membri di una band ad essere arrangiatore / produttore. Per qualche pezzo ha chiamato Carol Kaye per il basso - ha un sound del tutto differente dal solito che (credo) si chiami "tick-tack bass". Plettro?
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