di redazione [user #116] - pubblicato il 06 luglio 2018 ore 10:30
Engager Boost, Pelt Fuzz e Full Moon Distortion puntano sulla versatilità e fanno seguito ai primi sei pedali presentati da Fender all'inizio del 2018.
L'Engager Boost promette una risposta trasparente per tutta la generosa riserva di guadagno per un massimo di 20dB, ma è capace di personalizzare il timbro in maniera profonda grazie a un equalizzatore a tre bande con switch per modificare la frequenza toccata dalla manopola dei medi.
Dotato di bypass selezionabile tra true e buffered è l'ideale per integrarsi in qualsiasi tipo di catena, a monte quanto a valle degli altri effetti.
Il Pelt Fuzz sfrutta lo stesso chassis minimale e dalle dimensioni contenute in una finitura porpora per racchiudere un fuzz al silicio dal carattere classico ma con funzioni moderne.
Alle immancabili manopole di Level, Fuzz e Tone si affianca un potenziometro Bloom che agisce sulla pasta sonora stessa rendendo le note più fluide e compresse o più incisive e violente alla bisogna.
Lo switch Mid fornisce una spinta extra di presenza sui medi e Thick mette a disposizione una risposta più rombante e aggressiva.
Il Full Moon Distortion è il pedale dedicato all'hi-gain puro, con la flessibilità di un booster integrato e controlli dettagliati per modellare il suono in ogni aspetto.
L'equalizzazione è a tre bande e viene completata da una quarta manopola Hi-Treb con cui attenuare le frequenze più acute e tenere così a bada l'effetto zanzara che spesso accompagna i distorsori più spinti e moderni.
Lo switch Texture alterna due modalità di clipping e Bite permette di far emergere maggiormente i colpi di plettro e l'attacco delle note.
Mentre scriviamo, i tre stompbox non sono ancora presenti sul sito Fender ma, sulla base di quanto fatto con i primi sei modelli, vi consigliamo di tenere gli occhi puntati per delle demo ufficiali complete.