Volgare, sessista, sfacciato: il primo delay degli Steel Panther
di redazione [user #116] - pubblicato il 18 marzo 2019 ore 11:30
Poontang Boomerang è il primo pedale prodotto dalla band in risposta allo scandalo che ha coinvolto gli Steel Panther con il TonePrint Pussy Melter.
Si dice che “quello che non uccide rende più forti” e gli Steel Panther hanno messo a punto la loro risposta all’uragano che si è abbattuto loro contro quando, in collaborazione con TC Electronic, hanno avuto l’infelice idea di battezzare “Pussy Melter” il loro primo TonePrint.
Alcuni musicisti donna hanno mostrato immediatamente la propria indignazione per la scelta sessista di quel nome e la comunità musicale intera ha fatto sentire la sua voce al punto da convincere TC a ritirare dal mercato il TonePrint appena annunciato. Gli Steel Panther però non ci stanno e tornano all’attacco con il loro primo pedale vero e proprio, interamente prodotto e firmato “in casa”.
Il nome, anche questa volta, riassume tutta la filosofia machista dietro la band. Il primo pedale degli Steel Panther è un delay digitale e prende il nome da un recente brano dal titolo “Poontang Boomerang”.
“Poontang”, per i non bilingue, è uno slang per “donna oggetto”. Quello che segue è il video del brano: avvisiamo che, come da standard Steel Panther, è un concentrato di sessismo e volgarità all’ennesima potenza.
Lungi dal giudicare le azioni della band, riteniamo giusto sottolineare che gli Steel Panther nascono come parodia del rock anni ’80 in cui argomenti come sesso e rocknroll lifestyle erano sbandierati all’inverosimile. Il gruppo estremizza tali luoghi comuni per prendersene gioco, impersonando i ruoli di vecchie rockstar consumate ma fin troppo affezionate a quell’aura sfavillante che gli anni ’80 avevano costruito intorno al mondo del rock e del metal.
Al netto delle provocazioni, il Poontang Boomerang è un semplice ma altrettanto interessante delay digitale basato sui classici del genere, con uno switch centrale per azionare una modulazione capace di colorare e rendere più profondo il suono.
Sul pannello, Distance e Feedback gestiscono il tempo del delay e la quantità di code generate, mentre potenziometri separati per il livello del segnale pulito e per quello delle le ripetizioni consentono di ottenere anche un boost del suono e avere così in un unico pedale tutto ciò che serve per lanciarsi in un assolo.
I colori fluo della scatoletta gialla in finitura tigrata tanto cara alla band evidenziano due profili di donna ai lati del pulsante d’attivazione. Al posto di Input e Output, la grafica indica “Jam It In Mate” e “Pull Out Mate”, con doppi sensi che non richiedono spiegazioni.