Per ogni fan di Eddie Van Halen, una replica fedele della sua Frankenstein è un vero sogno nel cassetto. In passato Eddie ha già collaborato con Fender per realizzare un’edizione limitata ispirata alle sue folli sperimentazioni per trasformare una Strat in una delle super-Strat più famose di sempre, ma il prezzo proibitivo ha fatto della Frankenstein un oggetto del desiderio inarrivabile per molti. Ora, forte di un proprio marchio e di una nutrita collezione di strumenti per ogni fascia di mercato, Van Halen solleva il sipario sulla Frankie: riedizione della Frankenstein prodotta su vasta scala e con un prezzo altamente concorrenziale.
La EVH Frankie fa parte della Striped Series, chitarre connotate dall’inconfondibile finitura a strisce. Per la riedizione della Frankenstein originale viene proposta nell’iconica versione rossa con dettagli bianchi e neri, con tutti i graffi e le ammaccature del caso.
Il body dello strumento è in tiglio, avvitato a un manico in acero quartersawn con profilo a C modificato su specifiche EVH, a cui è stato applicato un trattamento a olio per una maggiore scorrevolezza. Come per il body, anche per il manico un’operazione di invecchiamento tende ad avvicinare maggiormente l’estetica dell’insieme a quella della Frankenstein originale.
La suonabilità è quella che ci si aspetta da una chitarra EVH, con raggio compound da 12 a 16 pollici per 22 tasti jumbo, ponte Floyd Rose R3 con D-Tuna e meccaniche Gotoh marchiate EVH.
L’elettronica vede un solo pickup EVH Wolfgang al ponte, avvitato di traverso direttamente nel legno.
Al manico è posizionato un single coil da Stratocaster senza cover esterna. È funzionante ma non collegato di fabbrica, come non è collegato nemmeno il selettore a cinque posizioni appiccicato all’interno del vano, lasciato a vista dall’assenza del battipenna. L’unica parte di plastica ancora presente sul legno ospita il controllo del volume generale, riposizionato rispetto ai fori originali e associato a una manopola con su scritto “Tone”.
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