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Brand da tenere d’occhio nel 2021
Brand da tenere d’occhio nel 2021
di [user #17844] - pubblicato il

Il 2020 ha costretto molti costruttori a cambiare i propri piani in corso d’opera. Alcuni hanno giocato le proprie carte con enorme creatività, e da loro ci si aspetta grandi cose.
Il 2020 è stato un anno atipico sotto molti punti di vista.
Con un mercato in lenta ma fiduciosa ripresa, molti marchi si erano rimboccati le maniche per offrire al pubblico prodotti assai interessanti. L’inaspettata pandemia ha però mandato i piani di tutti fuori binario e le aziende - dai giganti fino ai laboratori artigianali - hanno dovuto reinventare le proprie strategie procedendo a piccoli passi, tastando di volta in volta reazioni e risultati di ogni operazione. I più bravi hanno dimostrato di saper cogliere le opportunità che ogni crisi - anche la più terribile - porta con sé, per coltivare nuovi terreni e gettare le basi di un modo inedito con cui rivolgersi ai musicisti.
Ora che pare cominciare a intravedersi la proverbiale luce in fondo al tunnel, ci si aspetta grandi cose dai costruttori di strumenti musicali. Ecco una selezione di brand che, per giudizio e sensazioni puramente personali del sottoscritto, potrebbero riuscire a tirare a sé i riflettori del popolo chitarristico nel corso del 2021.

Boss
Roland e Boss, la sua divisione chitarristica, hanno lavorato bene nel 2020. Il digitale attira un sacco, non è un segreto, e le restrizioni della pandemia hanno probabilmente contribuito a portare molti musicisti nella direzione delle piccole soluzioni casalinghe per suonare in maniera smart. Il recente Pocket GT dimostra un modo di ragionare “sopra le righe” rimarcato anche da prodotti come le cuffie Waza Air, forse frenate da un prezzo non alla portata di chiunque ma che potrebbero aprire la strada a categorie di prodotti che oggi, semplicemente, non esistono.

IK Multimedia
Non si poteva scegliere un anno migliore per presentare la quinta release di uno dei software di amp modeling più conosciuti. AmpliTube 5 è arrivato in piena pandemia col supporto di una crescente selezione di schede audio studiate appositamente per l’home recording chitarristico. Le basi sono solide per uno sviluppo succoso, e le aspettative per l’anno nuovo sono alte.

Gibson
Fender è stata brava sotto molti aspetti, con un catalogo variegato, stimolante e affascinante. Non da meno è il lavoro fatto con il servizio didattico online Play, tanto che è quasi scontato che farà altrettanto bene nel 2021. Proprio per questo, non si può che avere un occhio speciale rivolto alla fenice Gibson.
Qualcuno potrebbe obiettare che molte delle novità Gibson sono ancora rivolte alle fasce più alte, con signature talvolta inarrivabili, ma non bisogna dimenticare il lavoro fatto con le produzioni USA, finalmente riordinate e fedeli alla tradizione come pare desideri il pubblico più affezionato. Al contempo, Epiphone ha snocciolato una serie di strumenti seriamente promettenti, su tutte la prima vera riedizione di una Les Paul ’59 potenziata da accorgimenti a marchio Gibson, che svela una forte volontà del gruppo di elevare il marchio orientale ben al di sopra di un semplice ripiego economico.
Il programma di riassetto dell’azienda potrebbe aver avuto una battuta d’arresto con il Coronavirus, ma i cervelloni ai piani alti hanno saputo sfruttare il momento. La comunicazione su YouTube dimostra un chiaro piano consistente alla base, e non vediamo l’ora di conoscerne il prossimo step.

Breedlove e Taylor
Sul versante acustico, posizioniamo a pari merito Breedlove e Taylor per un tema in particolare: l’attenzione all’ambiente.
Dal 2017, quando il palissandro ha iniziato la sua trafila a causa delle restrizioni al CITES, si fa un gran parlare di legni sostenibili e soluzioni alternative ai soliti materiali. Quello dell’ecologia è un problema concreto e finalmente il mercato sembra deciso a reagire. Molti marchi si sono mossi in questo senso e i produttori di chitarre acustiche sono forse quelli che più di ogni altro sentono vicino il tema.
Breedlove e Taylor sono entrambe arrivate al Namm 2020 con diverse soluzioni alquanto mature. Da una parte, per Breedlove, si è vista la Organic Collection, legni belli quanto risonanti che hanno dimostrato di poter affiancare le essenze classiche senza crisi d’inferiorità. Dall’altra, Taylor si muove da diversi anni in direzione della propria ecosostenibilità, e il progetto Urban Ash concretizzato nel 2020 lascia intendere che ci sarà tanto da vedere nel prossimo futuro.

Il 2021 si giocherà tutto sul concetto di resilienza e su quanto i costruttori saranno in grado di cogliere con rapidità ed efficacia gli inevitabili cambiamenti che il “post COVID-19” porterà con sé, le inedite esigenze dei musicisti e i loro rinnovati desideri.
Ci aspettiamo grandi cose, e siamo certi che non rimarremo delusi.
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Link utili
Boss Pocket GT
Boss Waza Air
IK Multimedia AmpliTube 5
IK Multimedia AXE I/O
Gibson Custom Adam Jones
Epiphone Les Paul 1959
Breedlove Organic Collection
Taylor Urban Ash
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