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Bugera: valvolari a poco prezzo. Vale la pena?
Bugera: valvolari a poco prezzo. Vale la pena?
di [user #116] - pubblicato il

cecchinomade scrive: Salve a tutti! Vagando per il web sono venuto a conocenza di questa marca che produce soltanto testate valvolari e sembra avere qualche legame con la Behringer. Ho letto un precedente articolo su Accordo ma era di quasi un anno fa e nessun utente aveva ancora avuto il piacere-dispiacere di averla provata per bene. Quindi ripropongo l'argomento per chè a mio avviso è piuttosto interessnte. Insomma, si parla di testate completamente valvolari da 120w a 500 euro!
 

Ora, io sono abbastanza speranzoso perché sono un felice possessore di una testata Behringer v-tone da 120w che, per quel che vale (€250) non ha fatto che darmi soddisfazioni riuscendo a stare dietro a testate ben più note e (a detta di alcuni) molto più potenti (tipo Marshall e Ibanez).

Quindi se ora la behringer si fosse buttata sulle valvolari non mi dispiacerebbe affatto!! L'unico problema è che non mi è possibile provarla (il negozio più vicino è a un ora da casa mia) e quindi speravo di sentire qualche vostra opinione.

NdR: abbiamo avuto moltissime richieste di informazioni su questi nuovi amplificatori. Abbiamo pensato sia di chiedere un commento a uno dei più noti rivenditori di questo marchio, sia di andare a provare gli amplificatori di persona. Nei prossimi giorni speriamo di poter proporre ai lettori di Accordo un video con il nuovo "collaudatore" di chitarre elettriche che si è aggiunto allo staff di Accordo, una sorpresa che non mancherà di far piacere ai lettori.

Risponde Mauro De Nadai, di Lucky Music Network: Ciao, Bugera è un nuovo marchio che ha tratto ispirazione da alcuni leggendari ampli per chitarra elettrica per creare un anuova linea di di prodotti che, ad aggi, prevede i modelli 333, 333XL e 6260, 6262.
Parliamo in entrambi i casi di amplificatori completamente valvolari della potenza di 120Watt sorretti da quattro valvole 6L6 (che possono essere sostituite a piacimento con le EL34). Circa il preamp, il modello 6262 sfrutta cinque valvole 12AX7, mentre il 333 ne usa quattro.
Tutti e quattro i modelli sono disponibili con le medesime caratteristiche nella versione Testata o Combo; queste ultime con 2 coni da 12’’. Ovviamente le testate si possono accompagnare ad un classico Cabinet half-stack marchiato Bugera con 4 coni da 12’’.
Anche i coni sono marchiati Bugera.

Il modello 333XL, dal design più moderno e aggressivo, ha tre canali completamente indipendenti nell’equalizzazione, riverbero controllabile via Foot-Switch, noise gate, FX-loop con volume dedicato che può funzionare da Boost (anch’esso azionabile via Foot-Switch), Presence e XL switch per aggravare la distorsione sui canali Lead e Crunch.

Il modello 6262 ha un look più vintage, due canali completamente indipendenti nell’equalizzazione (con possibilita’ di inserire il Crunch nel canale Clean), riverbero separato per canale, Presence.

Importante sottolineare come tutti i modelli Bugera escano con il Foot-Switch in metallo incluso.

I materiali di costruzione sono molto robusti, la componentistica e le valvole selezionati, l’estetica è classica, e i prezzi sono sli stessi di un modello a transistor.

La casa costruttrice annuncia nuovi e interessanti modelli dal wattaggio più ridimensianato per il 2009.

La produzione (come nel caso di molti altri marchi molto più blasonati) è cinese, la distribuzione mondiale è affidata a Behringer International che li ha resi disponibili nei migliori negozi di strumenti musicali di tutto il mondo.

Di seguito puoi trovare tutti i modelli al momento in produzione

BUGERA 6260
Testata valvolare per chitarra a due canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 6260-212
Combo valvolare per chitarra a due canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 6262
Testata valvolare per chitarra a due canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 6262-212
Combo valvolare per chitarra a due canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 333
Testata amplificatore valvolare per chitarra a tre canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 333-212
Combo valvolare per chitarra a tre canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 333XL
Testata amplificatore valvolare per chitarra a tre canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 333XL-212
Combo valvolare per chitarra a tre canali 120 Watt con riverbero.

BUGERA 412H-BK
Classico cabinet per chitarra half-stack, 4x12”.

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Thread su Bugera del settembre 2007
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Ho provato il Bugera 333XL Testata
di Banana utente non più registrato
commento del 07/07/2008 ore 22:4
Bella bestiolina... ottima dinamica e timbrica sui 3 canali. Molto versatile suona bene. Non posso fare nessun commento per quanto riguarda la componentistica, ma il suono su di un 4x12 (LANEY VC30) era veramente bello. Ottima la sezione effetti riverberi, forse timbrica non proprio vintage..
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WOOOW CHE PREZZI!
di desertsun [user #11875]
commento del 07/07/2008 ore 23:0
ragazzi ma li avete provati??? ci dobbiamo fare un pensierino o valgono veramente quanto costano??
Rispondi
Re: WOOOW CHE PREZZI!
di unplugged1 [user #15386]
commento del 08/07/2008 ore 21:5
Io ho provato la testata 6260 con la 4x12" Bugera. La costruzione e' ottima, i trasformatori di uscita di alta qualita' e ci sono cinque valvole di preamplificazione. Il guadagno non finisce mai e la riserva di dinamica e' sconvolgente. Se provate il Peavey XXX e' un oggetto molto simile, peccato che costi piu' del doppio. Non credo che la Bugera faccia beneficenza ma mi risulta che il marchio sia di proprieta' della Behringer quindi i prezzi bassi non devono sorprendere. Ho messo la testata Bugera vicino alla Peavey ed i prodotti sono praticmante identici. Qui viene fuori il discorso della "filiera". Il mio Rivenditore mi ha detto che Behringer e Bugera hanno un sistema di Distribuzione particolarmente avanzato con pochi intermediari che speculano sul prezzo di vendita dei prodotti. Mi ha fatto quindi capire che se Bugera invece che a Behringer appartenesse a Peavey il prezzo sarebbe piu' che raddoppiato. Averne di marchi come Bugera!!!
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Componentistica
di slowfingers utente non più registrato
commento del 07/07/2008 ore 23:4
Qualcuno dovrebbe esaminare la componentistica, i trasformatori d'uscita , i condensatori elettrolitici, se sono realizzati point-to-point oppure no. Io utilizzo una testata del 1990, ha 18 anni sul groppone ma è ancora perfetta, vorrei essere sicuro che anche i Bugera siano costruti per durare... Pertanto resto in attesa di leggere un comment adeguato
Rispondi
Re: Componentistica
di _fLIck_87 [user #3784]
commento del 08/07/2008 ore 00:5
sarà difficile che siano point to point, ormai non te li lasciano più fare nemmeno i boutique..
Rispondi
componentistica
di strat59 [user #13844]
commento del 08/07/2008 ore 02:4
se fosse point to point non costerebbe meno del triplo..
Rispondi
Non è questione di assemblaggio.
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 08:2
Leggo sempre più spesso dei point to point, true bypass etc..etc..vintage IO sono dell'idea che a prescindere dalla tecnologia usata , le cose devono suonare bene e essere fatti con prodotti di Ottima fattura. Transistor o valvole o metti quello che ti pare DEVONO essere di qualità, solo in questo modo si ha la certezza della riuscita e della durata di un buon prodotto. come detto da altri ci sono transistor e transistor valvole e valvolacce... quindi senza fare editti di parte pro e contro il nuovo che avanza guardiamo effettivamente quello che è il cuore dell'apparecchio che prendiamo. Anche per quanto riguarda le "cineserie", oramai mettetevi l'anima in pace la roba elettronica per il 90% è fatto in cina con materiali buoni o scadenti, ma quello è una scelta dell'azienda che produce. I cinesi assemblano bene se hanno fabbriche dove il personale è qualificato, assembleranno schifezze se vanno a risparmio . Quindi Occhio ed orecchio e via le fette di prosciutto davanti gli occhi. Un Ampli può suonare bene o meglio anche se è stato "RODATO" sia per quanto riguarda le valvole sia per quanto riguarda i coni .... Chiaramente un "vecchio" o "usato" o "vintage" oramai è più stabilizzato e rodato di uno nuovo di pacca.... Molti audiofili RODANO il loro impianto in maniera maniacale, ma noi musicisti facciamo la stessa cosa, o attacchiamo la chitarra alziamo il volume e via a suonare ??? hehehehe pensateci
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/07/2008 ore 10:2
bell'argomento.... io, anche se in maniera rudimentale, e' una cosa che faccio quando acquisto casse da studio.. ma con gli ampli da chitarra attacco e suono.. ti va di sviluppare l'argomento? (magari separatamente in un nuovo articolo?? c-i-a-o-!
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 10:4
Si ok ... si potrebbe fare... anche se di elettronica su internet c'è il mondo intero... sicuramente non dobbiamo andare a ravanare sul perchè quel circuito è stato assemblato in quel modo... ma capire fino a che punto siamo disposti a pagare per fare i schizzinosi... su dei componenti elettronici .. o sulle saldature hand made... Per quanto riguarda il "Rodaggio", basta aprire qualsiasi forum di audiofili, che a volte rasentano l'ossessività assoluta per quanto riguarda la resa sonora dei loro impianti.
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/07/2008 ore 10:5
come vuoi.... ma io il rodaggio "audiofilo" so cos'e'... e' il rodaggio degli ampli da chitarra che volevo sapere come lo fai o faresti tu :-)
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 11:0
Classico come tutti i rodaggi fatti per roba che suona... Se leggi l'articolo anche gli amplificatori devono essere rodati ... e questo lo potresti fare in diversi modi ... all'amplificatore deve arrivare un segnale e suonarlo ... quindi Prendendo le classiche frequenze che può generare la chitarra... si potrebbe usare un cd per riprodurle in maniera tale da far vibrare il cono secondo le caratteristiche della chitarra, non avrebbe senso per esempio far suonare l'ampli con dei suoni campionati da tastiere o bassi o batteria ... Puoi registrarti la TUA chitarra (oramai di programmi ne trovi a tonnellate...) e fare sweep, pezzi funky, tapping o quanto altro per toccare tutte le sonorità che puoi avere senza aggiungere batteria o effetti strani e poi costruire un bel loop e lo mandi dentro l'ampli ... Il Cd lo potresti mettere a monte della tua catena di effetti .. ed attivarne ogni tanto uno...A rotazione potresti inserire qualche effetto come distorsore o chorus o delay ... sempre per far vibrare i coni differentemente Questo rodaggio chiaramente non è quello standard classico di attaccare la chitarra e suonare spesso... ma aiuta cmq dato che non mi ci vedo suonare 24 ore di seguito ...per rodare.
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/07/2008 ore 13:3
ecco... ti ringrazio.. praticamente hai innescato il classico "ma come ho fatto a non pensarci prima?" ciao!!!
Rispondi
Rodaggio
di padesa utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 11:0
Dunque, io sono un ex appassionato di Hi-Fi. L'argomento "rodaggio", da quanto so, è valido, in particolare, per gli altoparlanti (e le cuffie, anche se sembra strano). Il rodaggio riguarda, correggetemi se sbaglio, le parti meccaniche (mobili, termine inteso come "in movimento") dell'altoparlante (in particolare, le sospensioni ed il centratore). Altra cosa che sicuramente influsice sulla resa di un'altoparlante è la temperatura ambientale; l'altoparlante può risultare più rigido con temperature basse (e più mordido nel caso contrario), modificando, a volte non poco, le sue caratterisitche sonore. Per ciò che riguarda l'elettronica, non saprei; a sensazione direi che c'è poco da rodare, però... in questo dovete illuminarmi voi, che magari ne sapete di più. Un saluto. Paolo
Rispondi
Re: Rodaggio
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 11:1
WE !! Paolo...ciao ! Eh per la questione rodaggio componenti elettronici, si cè anche quella.. sopratutto per le valvole i condensatori, i trasformatori .... insomma tutta la parte che normalmente porta corrente...e che crea calore... Creare calore significa dilatarsi e restringere... e anche i componenti elettronici si adattano... (non parlo di microchips.) oltre ai Chassie
Rispondi
Re: Rodaggio
di unplugged1 [user #15386]
commento del 08/07/2008 ore 22:0
Mi risulta che le valvole dei Bugera sono gia' rodate in fabbrica. Quanto algi altoparlanti il discorso e' infinito ( anche io sono un ex appassionate di hi-fi). Le prestazioni non dipendono tanto dalla temperatura ma dal livello di umidita' dell'aria visto che il cono dell'altoparlante e' fatto di polpa di cellulosa. Peraltro, ho dato un' occhiata ai coni Bugera e la cellulosa e' ben trattata. I componenti sensibili al "rodaggio" sono la sospensione del cono ed il centratore. Inevitabilmente questi componenti si deformano ad ogni movimento ma sconsiglio vivamente di forzare il rodaggio tipo riprodurre un CD a tutto volume per 24 ore. Man mano che si usa l'amplificatore il suono dell'altoparlante cambiera' ammorbidendosi e quindi diventando piu' vintage. Ma un rodaggio forzato non porterebbe agli stessi risultati ma comprometterebbe sicuramente la vita dell'altoparlante stesso
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di Nemo [user #713]
commento del 08/07/2008 ore 15:1
... non è proprio vero. Io non sono un liutaio né comunque un "esperto" perciò riporto quanto imparato dal mio liutaio di fiducia: è vero che le cose devono suonare "bene". Ma c'è una bella differenza tra quello che suona bene ed ha anche dei componenti di qualità e tra quello che suona bene e non ha componenti di qualità. Così come c'è una differenza enorme tra quello che suona bene ed è realizzato su circuito stampato (magari montato al contrario rispetto alle aperture) e quello che suona bene realizzato point-to-point. La differenza è sempre la stessa: qualità e semplicità di realizzazione permettono all'oggetto di essere facilmente mantenuto e di durare più a lungo.
Rispondi
Re: Non è questione di assemblaggio.
di riot75 [user #14040]
commento del 08/07/2008 ore 15:5
La manutenzione diventa difficile, o impossibile, soprattutto con uno stampato con componenti smd; intervenire su una scheda con componenti discreti tradizionali tutto sommato non è poi così diverso da mettere le mani su un point-to-point, e, nell'ambito della produzione industriale, direi che lo stampato permette un maggiore controllo della lunghezza e del percorso delle piste; io personalmente non comprerei un P-T-P prodotto in serie. D'accordissimo che suono e qualità non vanno necessariamente di pari passo, sarà deformazione professionale, ma sono convinto che affidabilità, riparabilità e un'assistenza sollecita e competente valgano una maggiorazione del prezzo di un prodotto anche del 50%. Quello che mi piacerebbe trovare è un prodotto con finiture "povere" e qualità, affidabilità e assistenza "ricche"; fosse per me andrebbero standardizzate tutte le misure esterne delle casse e tutti i pre, i finali, le testate, i multieffetti dovrebbero essere in contenitori rack in alluminio anodizzato, si abbatterebbero i costi di produzione guadagnandoci moltissimo in flessibilità e modularità.
Rispondi
Ma dai !!!
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 08/07/2008 ore 08:4
Mattia, un sabato ci mettiamo d'accordo e andiamo a provarli! Li ho visti tempo fa ma non ho potuto testarli... Comunque l'estetica ricorda vagamente i Peavey. Un amico chitarrista mi ha detto che le distorsioni sono molto mediose, si avvicinano come sonorità a quelle mesa, poi non so la qualità...
Rispondi
Per la questione RODAGGIO ....
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 10:5
vai al link Meglio di questa valanga di nozioni .... La cosa che salta subito all'occhio .. ************************************************************************************************************************* Quindi occhio a giudicare una cassa nuova da imballo, si possono prendere delle *sonore* cantonate. I Costruttori più seri o provvedono in fabbrica ad un certo rodaggio prolungato dei propri altoparlanti oppure consigliano nel manuale d'uso di far suonare le casse almeno un certo numero di ore prima di esprimere un qualsiasi giudizio. Il perchè tale rodaggio non viene effettuato in fabbrica è semplicemente una questione di costi: soprattutto i grossi produttori di diffusori avrebbero dei seri problemi a tenere in funzione per 40-50 o più ore TUTTI i loro prodotti. ************************************************************************************************************************
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 08/07/2008 ore 11:0
Un ragazzo che conosco ha lasciato una mattina intera a volume alto la sua testata con un lettore cd in ingresso proprio per "sconare" la cassa mesa appena comprata. Le sospensioni dei coni e i coni stessi devono abituarsi alle sollecitazioni che andranno a subire... Mi chiedo, c'è il rischio di rovinare il cono se è nuovo di palla? ho come l'impressione che sia così...
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 11:2
... non credo che un volume alto faccia bene ai coni ... io sapevo che il volume doveva essere basso......ma posso sbagliarmi ..
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 08/07/2008 ore 11:4
forse si intendeva volume alto e frequenze basse, così le sospensioni lavorano di più... bah...
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di unplugged1 [user #15386]
commento del 08/07/2008 ore 22:0
Ragazzi, lasciate perdere. E' come dire di comprare una Fiat Croma e farlfgi fare 30.000 km tutti in una volta per "rodarla". L'altoparlante si ammorbidisce naturalmente con l'uso. Se avete fretta compratevi dei Jensen Vintage e avete l'altoparlante Vintage piu' bello del mondo
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di padesa utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 12:0
No, il volume basso non serve a nulla. Quello che serve è un segnale che solleciti (non troppo) le parti mobili di un'altoparlante. Se il volume è basso, l'altoparlante nemmeno si muove. Inoltre, è bene ricordare che gli altoparlanti per Hi-Fi hanno escursioni notevoli (mi riferisco ai woofer, ovviamente), che possono arrivare a anche a +/- 5 mm (e, probabilmente, oltre), mentre quelli per chitarra si muovono molto meno (+/- 1,5 mm, mi pare). Insomma, si deve fornire un segnale che abbia un bel pò di basse frequenze, ad un volume che faccia almeno muovere l'altoparlante (non troppo alto ma ricco di frequenza basse). La rigidità di uno speaker ha ripercussione su alcuni suoi parametri fondamentali (tipo il "fattore di merito"), che determinano il comportamento sonoro dell'altoparlante stesso, in particolare per ciò che riguarda le frequenze basse. Questa è la mia opinione.
Rispondi
Re: Per la questione RODAGGIO ....
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 12:3
Quando parli così mi fai tanto sesso... hahaahaha Dai scherzo.. si insomma basso intendevo cmq almeno il movimento del cono ... Dalla parte elettronica invece è soprattuto mettere in tensione il circuito elettrico e di farlo caricare a dovere e farlo abituare a certi range di utilizzo.... d'altronde la corrente elettrica è sempre un movimento di elettroni.
Rispondi
provateli con la band...
di cisco [user #1569]
commento del 08/07/2008 ore 10:5
ormai da anni ho capito che un ampli o una chitarra non si giudicano unicamente provandoli da soli in negozio o a casa, o meglio, il giudizio è parziale . Io faccio così: attacco una chitarra che conosco bene all'ampli che voglio giudicare e lo provo a vari volumi . alzando il volume devono aumentare progressivamente armonici,sustain,attacco. il suono deve "riempire" la stanza e si deve sentire bene ovunque vi spostiate . la prova del fuoco è al momento che lo provate in gruppo, possibilmente con altro chitarrista e tastierista: se riuscite a sentirvi bene e piacevolmente "uscite" senza esasperare i volumi è segno che l'ampli e la chitarra ,ovviamente, sono "ricchi" di armoniche ed altro. Il discorso vale anche quando giudico il suono di una chitarra ed anche un effetto. Per quanto riguarda la componentistica dei cinesi in questione , solo un tecnico può valutarne affidabilità e durata. Play loud
Rispondi
Intriganti
di ivaneffect [user #12070]
commento del 08/07/2008 ore 11:1
beh quantomeno il prezzo è davvero competitivo e sicuramente il rapporto QUALITA'/PREZZO sarà molto buono...mai provate cmq perchè nella mia città è difficile trovare ampli e testate di un certo livello nei negozi...i negozianti ordinano quasi sempre su richiesta del cliente, in ogni caso se si conosce un buon tecnico si possono fare esaminare e di sicuro potrebbero essere delle ottime basi per delle eventuali modifiche (valvole coni ecc..)... Ovvio è possibile che suonino bene anche così, non mi stupirebbe che marchi non blasonati rendano bene...anche qualkosina della behringer è riuscita di buon livello in effetti!
Rispondi
Mah... Io non sono
di riot75 [user #14040]
commento del 08/07/2008 ore 11:4
Mah... Io non sono contro Behringer a prescindere, anzi, fra le cose con cui mi è capitato di lavorare posso dire che i compressori suonano benino e sono molto versatili, le DI "ultra" sono silenziose e robuste, e hanno un rapporto qualità-prezzo imbattibile, ma ad esempio la DI a due canali costa pochissimo ma è orrendamente rumorosa, i mixer Eurorack hanno i potenziometri un po' delicati e la sezione effetti quasi inutilizzabile, e soprattutto in rapporto al prezzo, i preamplificatori suonano maluccio anche per un orecchio non raffinatissimo come il mio, mentre la serie Xenyx, sempre in rapporto al prezzo, è senza infamia e senza lode ma fa quello che deve fare dignitosamente; tutta questa divagazione per dire che, se Bugera ha lo stesso standard qualitativo del resto della produzione Behringer con la quale sono venuto a contatto personalmente, senza generalizzare, ci si può aspettare un prodotto con un suono per lo meno decente, versatile e ben ingegnerizzato ma con potenziometri da trattare con i guanti, qualche fruscio di troppo e, soprattutto, da provare personalmente e da non comprare mai a scatola chiusa.
Rispondi
Troppo potenti
di padesa utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 13:0
"La casa costruttrice annuncia nuovi ed interessanti modelli dal Wattaggio piu’ ridimensianato per il 2009." Ecco, questa è la cosa più interessante, per ciò che mi riguarda. Quello che ho sempre trovato strano, da quando ho saputo dell'uscita di questi ampli, è il fatto che abbiano tutti una potenza d'uscita di 120 Watt... esagerata, secondo me. Perchè fare uscire così tanti (vabbè, "tanti" per modo di dire) modelli senza pensare ad un bel combo (o testata) da 30 Watt (o 50)? Credo che un ampli da 120 Watt, a valvole, non abbia molto mercato (o, comunque, non coinvolga un bacino d'utenza di massa, che credo dovrebbe essere il target di mercato di Bugera - come Behringer, d'altronde)... non so, forse mi sbaglio, però, secondo me, dovevano pensarci subito. ;-)
Rispondi
Re: Troppo potenti
di Banana utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 13:3
... eehehe stai pensando quello che penso io ... Vabè che te oramai potresti aprire un negozio di strumenti ... ma rimango fiducioso per l'uscita di un 50 watt... Anche se .. chi sai tu mi stà spingendo alla ricerca di un BASSMAN ...da utilizzare all round. Spero vivamente almeno che possano coprire con gli ampli a basso wattaggio le varie sonorità dal Rock 60-70 al Metal spinto in maniera da dare un ampio ventaglio di scelta per l'acquirente.
Rispondi
Re: Troppo potenti
di padesa utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 13:5
-- OT MODE ON -- Beh, in realtà, non credo che comprerò un ampli Bugera, nel prossimo futuro (però, mai dire mai)... per ora, per parlare di valvolari, mi accontento del mio Peavey Classic 30 e della nuova testatina Epiphone Valve Junior (oggi mi dovrebbe arrivare la relativa cassa 1x12). Anche perchè, come sai, da un punto di vista musicale, ormai sto in pensione. -- OT MODE OFF -- P.S. chiedo scusa a tutti per il clamoroso OT.
Rispondi
Re: Troppo potenti
di wolfinthedark [user #13696]
commento del 08/07/2008 ore 16:1
anche perchè chi usa 120W valvolari di solito non va a comprare un'ampli che malgrado tutto è economico, credo che se uscisse un "piccolo" 30W magari solo testata, lo userei per le serate..tanto per avere qualcosa da poter portare in giro senza troppe preoccupazioni, per ora uso il mio fido transistor da 65W, adatto ai pub come volumi, e con il V30 a fare una bella voce
Rispondi
Re: Troppo potenti
di unplugged1 [user #15386]
commento del 08/07/2008 ore 22:1
Anche io la pensavo cosi' prima di provare le testate Bugera da 120 Watt. Il mio ampli preferito e' il Fender Hot Rod Deluxe da 4o watt. Di pressione sonora ce n'e' da vendere. Poi ho provato il Bugera da 120 watt all o stesso volume. A meno che non facciate del Delta Blues, sul metal, allo stesso volume, il Bugera da un effetto di presenza e di dinamica assolutamnte sorpendente. Il Rivenditore mi ha spiegato che questo ha a che fare con la riserva di potenza dei Bugera che riescono a fornire picchi di potenza istantanea, quando richiesto, impossibili per un ampli da 40 watt. P.S. Il Bugera da 120 watt costa la meta' del Fender da 40 watt....
Rispondi
Re: Troppo potenti
di wolfinthedark [user #13696]
commento del 08/07/2008 ore 22:3
mmmm, la cosa non è male, sarebbero da provare..
Rispondi
Ribadisco...
di slowfingers utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 22:2
Torno indietro, ok...se suona bene mi fa piacere. Però vorrei anche evitare che un condensatore faccia BUM mentre stò divertendomi...oppure un trasformatore che fa FRRR e poi il niente.... Insomma, un buon progetto dev'essere realizzato con componentistica discreta, a voi non danno fastidio i potenziometri che friggono? A me fanno imbestialire...la differenza : un potenziometro scarso 3 euro, uno discreto 12. Perdonate il mio scetticismo, ma ho davvero dubbi che per 500 euro vi diano 120 watt in piena sicurezza, anche in Cina.
Rispondi
Re: Ribadisco...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 09/07/2008 ore 08:4
"ma ho davvero dubbi che per 500 euro vi diano 120 watt in piena sicurezza" Hai mai visto il Peavey valveking? anche quello lo compri per 500 euro nuovo... e mi pare fatto abbastanza bene! Resta cinese ma sarà il marchio peavey a dare un pò più di sicurezza?!
Rispondi
Re: Ribadisco...
di unplugged1 [user #15386]
commento del 09/07/2008 ore 09:2
Anche io ribadisco che si tratta di filiera corta. Il mio Rivenditore ha fatto l'analisi del costo di una testata Bugera e di una Peavey Triple X. Secondo lui il costo di produzione e' identico e quindi il valore. Allora perche' il Peavey costa piu' del doppio del Bugera? Gli ampli Bugera vengono venduti direttamente dalla Behringer, che e' poi la stessa cosa di Bugera, al negoziante italiano che li importa direttamente dalla Cina in un container. Quindi guadagna la Behringer, il trasporto e' diretto dalla CIna e poi guadagna il Negozio. Nel caso della Peavey, non hanno fabbriche di proprieta' in Cina quindi commissionano la produzione a produttori locali. Quindi guadagna prima la Peavey e poi il produttore locale. Quindi il trasporto viene fatto non direttamente al Negozio italiano ma alla Peavey Europe che si trova, mi sembra di avere capito, in Inghlterra. Qui viene applicato ul ulteriore margine di guadagni e gli ampli vengono spediti all' Importatore della Peavey in Italia. Altro trasporto ed altro guadagno. Poi gli ampli Peavey vengono gestiti da un Rappresentante che guadagna pure lui. Finalmente gli ampli vengono spediti ( altra spesa di trasporto) al Negozio che guadagna pure lui. E tutti questi passaggi li paghiamo noi per un ampli che costa 1200 euro e che ne vale 500 visto che tanto costa in Bugera. E' un po complicato ma piu' ci penso oiu' quello che mi ha detto il mio Negoziante ha senso. Io prodotti della Peavey non li comprero' mai piu' ma mi chiedo se invece di tutti questi passaggi verrebbe la pena di produrre in Italia ed accorciare la filiera di un bel po.
Rispondi
PINO DANIELE CON AMPLI BUGERA???
di desertsun [user #11875]
commento del 08/07/2008 ore 23:0
ragazzi se ora guardate su rai uno tranne se la vista non mi fa scherzi...il nostro pino ha un ampli bugera!!!!
Rispondi
Re: PINO DANIELE CON AMPLI BUGERA???
di ivaneffect [user #12070]
commento del 08/07/2008 ore 23:3
No no.. la vista non ti inganna... è una testata Bugera con cassa annessa... non saprei che modello però... suona anche una eko "strat".. insomma il buon vecchio Pino si è dato alla fascia economica??? No scherzi a parte, ovviamente avrà dei contratti da endorses con la Eko (e già lo sapevo) ed anche con Bugera evidentemente... certo è che vedendo questo concerto alla rai , si nota che effettivamente questa strumentazione di Pino suona e come... le sonorità dei fraseggi alla chitarra (eko + bugera) sono attinenti a quelle dei dischi di Pino...Ovviamente non saprei dirvi quanto di Eko apparte la scritta sia rimasta su quella chitarra , anzi possibilmente è si una Eko, ma un modello custom shop di Recanati... e magari la Bugera sarà stata "truccata" per Pino.. boh non saprei!
Rispondi
Re: PINO DANIELE CON AMPLI BUGERA???
di padesa utente non più registrato
commento del 08/07/2008 ore 23:4
Io ho guardato solo pochi minuti di concerto ed ho visto che Pino imbracciava una Suhr (Strat, ovviamente); l'ampli (testata + cassa), invece, mi è sembrato un Bogner. Questo è ciò che ho visto.
Rispondi
Re: PINO DANIELE CON AMPLI BUGERA???
di desertsun [user #11875]
commento del 09/07/2008 ore 01:3
io l'ho guardato per poco e quel nome sembrava bugera ma mi sembra troppo strano!(certo magari è veramente bugera tutta modificata per l'occasione!)pero' se dite di no ci credo!:p
Rispondi
Re: PINO DANIELE CON AMPLI BUGERA???
di rockit [user #11557]
commento del 09/07/2008 ore 16:5
Confermo quanto indicato da Padesa, era un Bogner, altro livello... Peraltro, quando l'ho visto io mi pareva avesse una Vigier simil-strato, quindi un'accoppiata da metal-fusion di quelle spettacolari, in teoria. Ciao Lorenzo
Rispondi
E hai visto bene!
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 00:1
Altro che Eko e Bugera :-) è prorio una bella Suhr,Stratiforme,accoppiata ad una testa + 4x12" Bogner.... via.... chi,come noi, deve tirare con il budget...passi....ma un professionista userà sempre roba "buona" e sicura! ;-) P.S. i coni dei cabinet e dei combo Bugera,sono dei Jensen "rimarchiati".( la SICA fa coni per mezzo mondo,sia con il "proprio" marchio, Jensen, che con altri di comodo,anche in molti Mesa trovi questi... ;-)
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di desertsun [user #11875]
commento del 09/07/2008 ore 01:3
avrai sicuramente ragione tu..pero' è stato bello pensarlo per un po'!:D sarebbe bello avere roba da professionisti a pochi spiccioli :D OT: che bel suono che aveva nei fraseggi!
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di padesa utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 07:5
"i coni dei cabinet e dei combo Bugera,sono dei Jensen "rimarchiati".( la SICA fa coni per mezzo mondo,sia con il "proprio" marchio, Jensen, che con altri di comodo,anche in molti Mesa trovi questi... ;-)" Questa cosa l'ho sempre sospettata (è vero, la SICA costruisce anche i blasonati JENSEN)... ma il fatto che anche MESA usi questi speaker non lo sapevo proprio (e nemmeno lo immaginavo). Puoi dirmi, per fvore, dove trovare info a riguardo? Io ho una cassa Behringer 4x12 con coni Bugera e non la trovo affatto male (a parte i 47 chili di peso!), anzi... mi piacerebbe saperne di più. Grazie e ciao. Paolo
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di Gemarc [user #11962]
commento del 09/07/2008 ore 08:0
"Altro che Eko e Bugera :-) è prorio una bella Suhr,Stratiforme,accoppiata ad una testa + 4x12" Bogner...." ..Io ho visto più o meno 15 minuti di concerto, per quanto riguarda la chitarra non saprei con certezza, ma ti assicuro che testa e cassa erano Bugera !! Per essere precisi la testa era una 333 !!! Ciao Marco
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di Gemarc [user #11962]
commento del 09/07/2008 ore 10:4
..Chiedo scusa !!! In effetti ho guardato meglio la testata e la cassa e sono Bogner ! Ciao Marco
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di ivaneffect [user #12070]
commento del 09/07/2008 ore 14:0
Caspita è vero... la chitarra è una suhr e la testata una Bogner... però non conoscendo benissimo le suhr ero stato ingannato dall'effetto TV e dal carattere simile a quello della scritta EKO... caspita anche Bogner e BUGERA da lontano potevano confondersi... niente.. un'abbaglio!!
Rispondi
Re: E hai visto bene!
di rockit [user #11557]
commento del 09/07/2008 ore 16:5
A me pareva ci fosse scritto Excalibur, e anche la forma era quella... Excalibur, come queste: vai al link Viste tra gli altri nelle mani di Shawn Lane, Ron Thal/Bumblefoot e William Stravato. Ciao Lorenzo
Rispondi
Di chi parlate?
di slowfingers utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 02:1
Ma chi, quello che canta con la voce fessa? E' lui Pino Daniele?
Rispondi
Bogner...
di Banana utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 07:5
si anche io ho avuto un momeno di perplessità guardando Pino Daniele... E' BOGNER... e non BUGERA. A parte questo NON dimentichiamo che molti artisti, sono costretti ad usare lo "SPONSOR"... scegliendo il meno peggio per loro. Non dico che Bogner è skifo ... we intendiamoci, ma magari avrebbe potuto utilizzare un Fender Jazz Chorur... ma se è endorser BOGNER si prende quello che gli danno...
Rispondi
Re: Bogner...
di plettrox [user #6758]
commento del 09/07/2008 ore 08:0
e che ora Bogner non è di qualità? fa roba ottima e conosco chi li usa con tantissima soddisfazione.
Rispondi
Re: Bogner...
di Banana utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 08:0
Plettrox hai scritto troppo velocemente... come detto sopra non è che BOGNER fa skifo .... ho detto solo che se sei endorser (quindi ti danno soldi per il marchio e le apparecchiature) magari non puoi scegliere magari un tuo personalissimo amplificatore vattelappesca... ma DEVI USARE... quelli loro... tutto quì .. non fatemi dire cose che non ho detto....
Rispondi
Fender Jazz Chorur?
di padesa utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 08:4
Fender Jazz Chorur? E che roba e? Hihihihihi!!! E, comunque, Bugera (o Behringer, tanto è lo stesso) non sarà mai sponsor di un artista famoso (leggasi "costoso"), per il semplice fatto che deve offrire prodotti economici e, quindi, evitare spese "inutili". Bogner è un nome che, solo per poterlo nominare, devi pagare 10 euro!!! No, dai, scherzo... però è uno dei marchi più "blasonati" che esistano a livello mondiale; non possiamo paragonare Bogner a Bugera (non mi riferisco alla qualità ma al blasone, alla reputazione). Il discorso "endorsement" è, più o meno, come dice Banana; se sei legato ad un marchio, poi sei obbligato, almeno nelle esibizioni pubbliche (dove la gente "vede"), ad utilizzare prodotti di quel marchio... ma questo è ovvio (è il principio su cui si basa l'endorsement). Ah, se potessi "accontentarmi" di una testata Bogner (senza pagarla, oltretutto)... ;-)
Rispondi
Re: Fender Jazz Chorur?
di Banana utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 12:4
ROLAND ROLAND .... ho toppato era ROOOOOLAAAND .... hi hi hi hi .....
Rispondi
allor chiedo scusaaa
di plettrox [user #6758]
commento del 09/07/2008 ore 08:0
allor chiedo scusaaaa. :)
Rispondi
Interessanti, ma l'affidabilità??
di Bullitt84 [user #11890]
commento del 09/07/2008 ore 12:0
Anche io da un anno seguo le vicende di questo marchio, sopratutto visti le caratteristiche degli ampli ( in pratica sono copie dei Peavey XXX [333], JSX[333XL], 5150 o 6505[6260] e 5150II o 6505Plus[6262], e la cosa è chiara anche dall'estetica moooolto simile tra i citati Peavey e Bugera. Però vorrei spostare l'attenzione sull'effettiva affidabilità che hanno tali ampli; il dubbio mio viene, oltre per il fatto che sono fatti in cina, perchè sul forum della Dean due utenti li hanno rispediti al mittente dopo pochissimo tempo, nonostante suonassero in maniera più che buona! Vedere per credere, uno addirittura dopo pochi giorni! Andate qui: vai al link vai al link Non so cosa pensare realmente, per quanto i prezzi siano interessanti, se un ampli nuovo fonde dopo appena una settimana mi inkavolerei a prescindere del prezzo basso che l'ho pagato!!!! Certo lo si può prendere e farlo revisionare subito da un tecnico specializzato, ma a quel punto conviene spendere un po' di più ed avere un ampli migliore. Bò, aspetto con ansia la prova della redazione.
Rispondi
Ragazzi...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 13:5
non mi fraintendete,quando ho detto che era un Bogner ed una Suhr,e non Eko e Bugera,non intendevo affatto dire che questi ultimi sono dei cessi,naturalmente appartengono ad una categoria e fascia di prezzo troppo diversi,per cui anche se suonano bene,non mi meraviglierei se ogni tanto qualche esemplare avesse dei problemi ( succede anche con la roba "buona" a volte) dato il prezzo, la qualità dei componenti ed il controllo qualità non possono essere gli stessi di roba di fascia alta,questo è chiaro per tutti. Riguardo ai coni Jeensen "rimarchiati",come mi aveva chiesto qualcuno,anche nelle casse Behringer ci stanno loro,tranquillo ;-) infatti non sono affatto male... i coni.... (non certo tutto il resto del cabinet!) Per quello che riguarda la roba prodotta in Oriente,bisognerebbe fare un distinguo,tra la produzione "volutamente" economica,e quella invece con controllo qualità e materiali eccellenti,ma fatta fare là per abbassare i costi di produzione,il segreto sta tutto qui, e di esempi ce ne sono a iosa..... hasta la vista!
Rispondi
Prova sala prove
di thebronze utente non più registrato
commento del 09/07/2008 ore 14:1
Noi li stiamo usando nelle nostre sale prova e per adesso (4 mesi dall'apertura) vanno benissimo. Come ho già scritto nell'altro articolo sui Bugera hanno un bel suono caldo e pieno nel canale distorto e un sacco di volume! Molti chitarristi che vengono a provare usano solo il canale pulito al quale collegano vari pedalini o multieffetti e tutti mi risulta che si trovino bene. www.thebronze.it
Rispondi
troppe cazz..te
di nicolasan [user #15271]
commento del 13/07/2008 ore 22:3
io penso che prima d dare un giudizio, soprattutto per la gran parte di noi che non ne capiscono quasi niente di ciò che c'è dietro al suono, bisognerebbe provarli o almeno aspettare che si sappia qualcosa di più sia da quelli che l'hanno provato almeno da un paio d mesi o sia da chi sa' come funzionano questi ampli. è troppo facile sparare su un marchio poco conosciuto che ti propone un ampli a prezzi incredibili. certp i dubbi è normale che vengano ma è sempre meglio aspettare piuttosto che ricadere nel giochetto dei marchi: non sempre i marchi più conosciuti fanno le cose migliori
Rispondi
buio totale
di simo99 [user #16732]
commento del 09/11/2008 ore 15:2
ho appena deciso di comprare un cassa e testata ma nn ho molti fondi (...........) fin'ora ho suonato solo combo peavy e marshall in concerti e sale prove di mio ho avuto un ELKA che nn mi ha mai deluso (pur avendo vari problemi di gestione sound..) per ora sono fermo sui rage against the machine e morello ma nn possso permettermi una jcm 800 :( con una testata potrei eliminare le distorsioni che rompono le scatole al cry baby e al whammy con fischi di tutto rispetto dei quali però farei volentieri a meno!!! ho varie domande sulla 333XL: c'è qualcuno che sa quanti bassi offre? l'equalizzazione è sensibile almeno la metà delle MESA?(che di loro sono imp da gestire per l'estrema sensibilità!!!!!) inoltre ho inserito uno switch sul mio tagliere da macellaio yamaha potrebbe rompermi ancora di più le scatole? chiedo questo perche ho provato un cassa e testata peavy di recente e nn sono pottuto andare oltre vol 3 per nn rompermi i tampani....dipende solo dalla mia inesperienza? e dove posso eventualmente provare uno di questi "cosi"? (considerato che vivo in abruzzo....)
Rispondi
lo consiglio vivamente...
di eucenestesi [user #13942]
commento del 14/11/2008 ore 22:2
Ciao a tutti, ho appena acquistato il combo bugera 333xl..mi è arrivato stamane e ci suono praticamente da tutto il giorno(piu o meno). Devo premettere che sono stato per 2 anni possessore di una Engl Powerball che suona davvero bene, ma l'intenzione era quella di passare dal sistema testata-cassa ad un combo(per praticità).Mi sono imbattuto sui bugera per caso..sentendo qualche demo su yuotube e ne ho ricavato una buona impressione di base, che legata all'ottimo prezzo e alla voglia di non buttare troppi soldi su un combo di marca che poi comunque non sarebbe stato"il mio suono ideale", mi ha persuaso a questo acquisto un po azzardato per certi versi..ma l'ho preso con l'intenzione di avere un combo con un buon rapporto qualità prezzo..senza grandi aspettative. Insomma, in buona sostanza vi anticipo che oggi"SONO FELICE!" :) Ragazzi sono rimasti molto impressionato(in positivo),anche perchè non mi aspettavo nulla di eccezionale ma solo un combo"onesto"..e invece...invece questo combo merita molta considerazione(si ricreda chi ne parla male per pregiudizio sui made in china o altro..) e in tutta sincerità mi sento di consigliarlo vivamente a tutti coloro che in un combo ricercano certe caratteristiche(3 canali indipendenti, funzioni xl su crunch e lead che enfatizza la grossezza del suonol, reverb, boost,el34 ecc..) Dopo averci suonato vi dico che: 1)il pulito è buono(trasparente e rimane pulito fino ad un bel po di volume..forse un po anonimo ma nel complesso buono..voto:6,5 pieno! come me l'aspettavo.. 2)il crunch è molto bello(suono pieno..caldo e difinito..genere rock/hard Rock,perfetto per AC/DC per intenderci..)voto: 7,5 non me l'aspettavo.. 3)il Lead...è bellissimo ha una distorsione molto bella timbricamente e le 2 caratteristiche che ricerco sempre nel suono distorto: suono GROSSO e GRANDE definizione.. siamo sul Metal.. anche alzando molto il gain mantiene una grande definizione,che ritengo insieme alla grossezza, la caratteristiche migliori di questo combo. assolutamente inaspettato!!! In generale:OTTIMA PASTA SONORA! Nel complesso(vi sembrerà strano)ma per i miei gusti suona anche meglio della POWERBALL..(non so se mi spiego..). Avrà pure componentistica di bassa qualità come dice qualche scettico(cosa tutta da verificare..)ma per quello che mi importa(e importa un po a tutti)cioè la domanda piu gettonata e ricorrente tra chi è alla costante ricerca del sound:"COME SUONA"?! Non posso che dire:"ragazzi..SUONA DAVVERO ALLA GRANDE!" Gli do qualche chances candidandolo a mi possibile:COMBO DEFINITIVO!(G.A.S. permettendo..) Chi ne parla male,non l'ha provato! Provare e constatare.. Grazie a tutti. Che Dio vi benedica Salvo P.S. per simo99 : il combo ha molti bassi e un suono grosso..figuriamoci la testata!;)
Rispondi
Re: lo consiglio vivamente...
di simo99 [user #16732]
commento del 15/11/2008 ore 13:1
grazie mille delle inf salvo!!!!!!
Rispondi
ho fatto bene!!!
di dibiesse [user #16588]
commento del 15/11/2008 ore 14:3
ecco altre conferme!!! ho fatto bene a scegliere il combo 333xl!!!! ora rimane solo questa benedetta les paul standard da scegliere...
Rispondi
lo consiglio vivamente..
di eucenestesi [user #13942]
commento del 16/11/2008 ore 02:3
figurati simo.. ;)
Rispondi
Difetti?
di DanielSan utente non più registrato
commento del 09/01/2009 ore 08:3
L'altro chitarrista del mio gruppo l'ha portato a casa ieri, è venuto alle prove, l'ha messo in standby fin qui tutto ok. Dopodichè è morto e non ne voleva più sapere di accendersi. Spero vivamente che si tratti di un problema da niente.
Rispondi
controlla una delle connessioni interne
di morfeo386 [user #13057]
commento del 15/10/2009 ore 02:5
anche a me è successo molto probabilmente ti si è solo ossidato un po un connettore apri è controlla è un problema da 5 minuti....ho visto ora che il tuo post è di gennaio...po tardi
Rispondi
Bugera V 55 HD
di Blackzar [user #16317]
commento del 27/02/2010 ore 10:5
In tutta sincerità io credo che valgano quel che costano. Ho preso una V55HD, la porto a casa, accendo, e gracchiava un po e dico "ok vabeh saran le valvole nuove nuove", ci suono un'ora, rimango estasiato dal suono, la spengo per 20 minuti, vado per farla sentire a mio padre...accento, non funziona nulla, le spie vanno ma non si sente nulla, giro la manopola del volume e parte un rumoraccio fortissimo che non va via se non spegnendo la testata. Ho provato ad accenderlo altre 3 o 4 volte per vedere in caso fosse un guasto momentaneo o cose simili. L'ho portata da un amico per farla sentire e niente, non abbiamo idea di cosa sia. Testata valvolare pagata 300 euro, portata a casa, suonata per un'ora e poi si è rotta inspiegabilmente, e la colpa non è mia perkè prima di mettere mano per accenderla mi sono documentato a dovere non essendo praticissimo con i valvolari. La testata ora è in assistenza presso un centro italiano specializzato!!! Ora in tutta sincerità, io sto pensando vivamente di lasciarla al negoziante e riprendermi i soldi. La colpa non è del mio negoziante, ma della bugera che mette in commercio un prodotto che si rompe cosi facilmente ed insipegabilmente. Mi sono documentato su harmony central e ho potuto vedere che non sono il solo ad aver avuto questo specifico problema e non sono il solo in generale ad aver avuto problemi!!!! Ragazzi se volete comprare comprateveli sti bugera, suonano veramente da dio, questo lo dico spassionatamente, perkè la v55 mi ha fatto rimanere a bocca aperta per il suono. Ma mi spiace dirlo, se queste costano cosi poco e mentre mesa ed engl costan cosi tanto, vi posso assicurare ke il motivo c'è tutto!!!! Non è questione solo di nome o marca...non prendiamoci in giro, indubbiamente mesa ed engl (giusto un esempio dei miei ampli preferiti) ricaricano un po sul nome, ma la qualita' il controllo, le componenti di alta qualita' ci sono tutte sull'ampli, di fatti durano una vita e si rompono molto piu difficilmente. Il resto lo lascio giudicare a voi.
Rispondi
Re: Bugera V 55 HD
di davide79 [user #9661]
commento del 27/02/2010 ore 12:1
Stessa identica storia.... mi dispiace dirlo, ma un prodotto vale quello che costa....
Rispondi
i Bugera sono ottimi ampli,approfittatene
di Joedavidson utente non più registrato
commento del 11/09/2010 ore 10:1
Salve,riapro questa discussione vecchia di un secolo,per esprimere ciò che penso riguardo ai Bugera in base alla mia esperienza. Da un paio di mesi sono possessore di un Bugera 333Xl 212 che dovrebbe rappresentare un pò il top della gamma anche per i materiali che a quanto sermbra dovrebbero essere maggiormente qualitativi,prima dell'acqisto oltre ad una serie di prove al negozio di fiducia mi sono documentato come logico circa i pareri riscontrabili in internet,trovandone molti positivi ma anche molti negativi soprattutto riguardo l'affidabilità......... Premesso che il valvolare per definizione non è un amplificatore "affidabile"nel senso che va soggetto a differenza del transistor ad una serie di problemi legati all'usura,un utilizzo non idoneo etc.....mi sono convinto a prenderne uno approfittando anche di un notevole "sconto fedeltà",ho aspettato due mesi prima di dare un giudizio,che dire amici:VA UNA BOMBA!Suono da favola,distorti eccellenti ma quello che mi ha stupito di più sono gli ottimi clean che sono riuscito a tirare fuori inaspettatamente,che conferiscono all'ampli in questione una buonissima versatilità. Non sono per niente d'accordo con chi asserisce che questa linea di ampli vale quello che costa,mai valutazione fu più errata.....parliamoci chiaro:nel mio caso stiamo parlando di un ampli valvolare da 120 watt(dico 120) a tre canali a poco più di 500 euro!Volendo andare a cercare qualcosa con caratteristiche analoghe nei cataloghi di marchi più blasonati bisognerebbe pensare di spendere ben altre cifre(guardate un pò in giro) e in quel caso siete così sicuri che in quel caso fili tutto liscio?La mia esperienza mi dice il contrario.Sono possessore di un altro ampli valvolari di ben altro marchio che nel corso degli anni mi hanno dato non pochi problemi.....ma che mi frega se fra sei mesi(non è detto) devo spendere 50 euro per la manutenzione del Bugera?Mettetevi in testa che acquistare un ampli valvolare di qualsiasi prezzo o marchio richiede costi di manutenzione che vanno previsti a priori,soprattutto cominciate ad entrare nell'ottica che i marchi importanti ci fanno pagare una percentuale di publicità enorme sul prodotto,con la scusa del Made in U.S.A;non dico che marchi quali Fender,Marshall,Mesa e Vox siano allo stesso livello dei Bugera,dico solo che la differenza di prezzo rispetto alle prestazioni offerte è SPROPOSITATA. In definitiva mi sento di consigliare agli scettici di non farsi intortare dal marchio "nuovo" sul mercato,dal prezzo basso:se vi occorre un ampli per SUONARE i Bugera fanno al caso vostro(mal che vada avrete speso poche centinaia di euro),se invece vi serve un ampli che esponga una scritta di prestigio che vi consenta di fare i fighi con gli amici è un altro discorso.......io consiglio di approfittarne dal momento che non credo che questa serie sarà disponibile sul mercato ancora per molto,di sicuro non a questi prezzi da "lancio" commerciale.Saluti.
Rispondi
Possiedo una 6260
di EddiePaulNaples [user #29328]
commento del 07/05/2011 ore 05:5
Ciao amici, io sono un possessore più che contento di una 6260. Devo dire che da un anno a questa parte non è mai andata giù di tono nemmeno per idea: all'inizio ne sfruttavo l'overdrive naturale, davvero piacevole e aggressivo, soprattutto perchè la testa ha carattere già fin dai volumi più bassi. Ultimamente ne ho fatto un ottimo mezzo per sfruttare la mia console di effetti Zoom G9.2tt (anch'essa valvolare) e i risultati sono a dir poco sorprendenti, a mio avviso superiori di tanti altri marchi blasonati. Questo lo dico anche dopo aver fatto dei test specifici (parlo di analisi di risposta in frequenza) che mi hanno lasciato a bocca aperta, dopo un ascolto. Ho realizzato il tutto creandomi un setup ENGL con un boost deciso in presenza e armonici nella console e facendo sfociare il tutto sul canale pulito della testata, con bright mode attivo e la seguente impostazione: CLEAN GAIN: 2 BASS: 7 MID: 3 TREBLE: 5 PRESENCE: 8 In questo modo mi sono avvicinato a una timbrica quasi uguale al buon Jeff Loomis dei Nevermore. E dire che di ENGL non ho usato nulla fisicamente!
Rispondi
dopo 3 anni...
di Henry [user #16571]
commento del 09/03/2012 ore 15:5
Ciao a tutti! Visto che il tema principale di questo post è l'affidabilità degli ampli della Bugera vorrei riaprire un attimo la discussione! Io possiedo una 333XL (testa) dal febbraio del 2009 e oltre a piacermi tantissimo il suono di tutti e 3 i canali non ha mai avuto cali di nessun tipo ne problemi tecnici! Quindi mi sento di poter dare 2 conclusioni: - Molti parlano senza sapere, ma solo col concetto del "costa poco = fa schifo" - Molti ampli valvolari costano troppo per quello che sono
Rispondi
Re: dopo 3 anni...
di MrRockFelix [user #35989]
commento del 17/11/2012 ore 02:28:52
salve,dovrei acquistare una testata valvolare,e sinceramente dopo varie prove la mia scelta è caduta sulle testate bugera da 120 watt,vorrei chiedere seocndo voi sono troppi 120 w per la casa ?? magari anche suonati a basso regime ( fanno troppo casino ?? rendono comunque bene ??)sento parlare in giro della scarsa affidabilita',cosa ne pensate voi grazie in anticipo...
Rispondi
Re: dopo 3 anni...
di Henry [user #16571]
commento del 17/11/2012 ore 02:58:21
Ciao! Si 120 watt sono troppi, anche il suono è discreto anche a volumi bassi, ma sia live che a casa non lo mai usato a più di 4 (master a 5 e volume dei singoli canali a 4) poi i suoni che ti fai a casa ad un certo volume (basso) quando suoni fuori sono molto diversi proprio perchè usi volumi più alti. I problemi di affidabilità le avevano le testate fabbricate prima del 2009 per un difetto di progettazione sui trasformatori che veniva risolto subito dalla garanzia. Spero di esserti stato utile!
Ciao
Rispondi
quindi me lo sconsigli da ...
di MrRockFelix [user #35989]
commento del 17/11/2012 ore 12:14:37
quindi me lo sconsigli da perndere per la casa,anche se usato a bassi volumi ?'
Rispondi
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