Accordo: AER Compact 60-3

Per il 2013, AER rinnova il suo parco amplificatori con l'aggiornamento del modello Compact, che giunge alla terza generazione dando vita al Compact 60-3.

Per i chitarristi acustici che non riescono a rinunciare a un amplificatore dedicato con cui studiare, registrare o amplificarsi anche su un palco, l'azienda tedesca è una garanzia. I suoi combo rappresentano l'eccellenza dell'amplificazione a stato solido per acustica, offrendo sempre volumi adatti a ogni occasione, dimensioni contenute e un gran numero di features.

Il Compact 60-3 è un amplificatore per chitarra acustica che, come i suoi predecessori, può essere apprezzato per il peso contenuto a dispetto di una potenza di tutto rispetto. 60 watt lo rendono adatto a tutte le principali situazioni musicali, dall'impiego casalingo al live, mentre una connettività ragionata e completa permette al combo di essere usato anche su palchi particolarmente grandi: un'uscita DI-out trasporta il segnale al mixer senza perdite e senza necessità di microfonazione.
Posta sul pannello posteriore dell'amplificatore, questa è accompagnata da una serie di connettori tra cui un line out sotto forma di jack da 6,3 mm, un'uscita cuffie, due jack per il send return, un jack per collegarvi un footswitch con cui attivare il loop effetti e un'ultima uscita jack per collegare un accordatore senza interporlo tra chitarra e amplificatore, preservando così il segnale originale.

Pensato principalmente per lo strumentista, ma adatto a integrare anche un cantante nel mix, l'AER offre due canali con ingressi e controlli indipendenti.
Il primo canale è dedicato esclusivamente alla chitarra acustica e prevede un ingresso jack, un pulsante per modalità High e Low, controllo di gain ed equalizzatore a tre bande. Uno switch Colour fornisce un voicing leggermente differente per integrarsi al meglio con la sei-corde in uso.
Un ingresso XLR è riservato al secondo canale, che permette di scegliere tra modalità Mic e Line mediante uno switch plastico, adattandosi così sia alla voce, sia a un secondo strumento o un segnale audio generico. Il controllo del gain è riproposto, ma l'equalizzazione, in questo caso, perde il controllo dei medi riducendosi a due bande per bassi e alti.
Per entrambi i canali, un LED rosso tiene sotto controllo la saturazione, illuminandosi quando il segnale va in clip.

Una manopola a scatti permette di navigare attraverso i quattro effetti integrati, che comprendono due tipi di riverberi, un delay e un chorus, tutti regolabili per intensità e posizionamento nello spazio mediante il potenziometro Pan, che va a distribuirli tra i due coni da otto pollici della cassa. Un ultimo controllo, denominato Master, regola l'output generale dell'amplificatore.

Il circuito, ridisegnato per l'occasione, offre un suono più brillante, progettato per rispondere al meglio alle più moderne tecniche percussive.
Il cabinet, in multistrato di betulla, è stato assottigliato riducendo il peso totale dell'amplificatore di un buon 15% rispetto alla precedente versione, raggiungendo i 6,5kg.