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Pedalboard: una scelta ben ponderata
Pedalboard: una scelta ben ponderata
di [user #27967] - pubblicato il

I chitarristi sono soliti far incetta di effetti con il desiderio di ottenere sfumature adatte a ogni occasione, eppure spesso molti degli acquisti si rivelano superflui se non controproducenti. L'esperienza di chi ci è passato può tornare utile a chi si sta avvicinando al pericoloso mondo delle scatolette colorate.
I chitarristi sono soliti far incetta di effetti con il desiderio di ottenere sfumature adatte a ogni occasione, eppure spesso molti degli acquisti si rivelano superflui se non controproducenti. L'esperienza di chi ci è passato può tornare utile a chi si sta avvicinando al pericoloso mondo delle scatolette colorate.

L'esperienza diretta nei piccoli contesti in cui suoniamo mi ha fatto capire una cosa molto importante, ovvero che esiste una distinzione fra almeno due tipologie di chitarrista: il chitarrista capace, che non ha necessariamente studiato da fior di maestri o al conservatorio per esserlo ma che semplicemente fa le cose almeno con cognizione di causa, e quello che fa scena, in possesso di abilità tecniche a volte discutibili e che punta più sull'impatto che può avere sul pubblico il fattore estetico.
Non appartenendo assolutamente alla prima categoria (in caso contrario comunque non toccherebbe dirlo a me), ho comunque potuto constatare che non appartengo neanche alla seconda, perché non rispetto i due caratteri tipici di questi musicisti, ovvero il chitarrone di marca comprato esclusivamente per il fregio sulla paletta, anche se poco adatto allo stile musicale, e la pedaliera chilometrica con distorsori in esubero e pedali assurdi mai utilizzati.
Se sul primo punto posso essere più indulgente (anch'io avrei goduto maggiormente se avessi iniziato con una Fender invece della Squier), non riesco davvero a farmi andare giù la vista di suddette pedaliere chilometriche con pedali anche costosi lasciati lì a prendere polvere.

Quelli che spero di fornire qui sono, anche in base alla mia esperienza, dei consigli per indirizzare qualche giovane chitarrista agli inizi o, come me, con alle spalle già un piccolo numero di concerti, all'acquisto o al miglioramento dell'effettistica in modo ragionato, tenendo quindi conto di gusto e soprattutto genere suonato, non solo di marche e mode varie.

Le mie esperienze, almeno due delle quali tipiche di molti giovani chitarrai come me, sono (o sono state) le seguenti:
- cover band musica italiana (Nomadi)
- band pop-punk, cover e originali
- band rock-alternative, cover e originali
- trio blues.

Premettendo che in ognuno di questi ambiti uso setup funzionalmente diversi, spesso questi sono composti dagli stessi pedali regolati in modo consono alle esigenze, quindi se una domanda è: con una singola pedaliera si possono suonare più generi? La risposta è si, ma entro certi limiti.
Andiamo per ordine.

Pedalboard: una scelta ben ponderata

Pop-punk
Il primo gruppo della mia vita, fondato da me e con cui, per motivi vari, ho rotto da non molto.
Il suono, se vogliamo grezzo, si è affinato nel corso del tempo ma è rimasto sempre molto semplice e generato per lo più da un paio di pedali di distorsione (nel mio caso Metal Muff e DS-1) e un boost per gli assolo. Niente ammennicoli come delay, chorus, riverberi, flanger e via così.
Se state per iniziare un'avventura di questo genere, munitevi di un buon distorsore (ce ne sono a pacchi in giro) o, se avete un ampli con un buon distorto per i vostri gusti, un bel boost per gli assolo o ritmiche aggressive e siete a posto. Con spesa tutto sommato contenuta si riesce ad avere un suono piuttosto buono, sempre se non si esageri e non si cada nella tentazione di acquistare pedali superflui che aggiungerebbero solo confusione.

Trio Blues
A mio parere qui la necessità più grossa è prima di tutto un buon amplificatore, meglio se valvolare attorno ai 15-20 watt per poterlo sfruttare meglio. Se ciò che si suona è un blues "standard", anche qui effetti di modulazioni e ritardi possono essere a mio parere lasciati da parte (magari appena un filo di delay o riverbero in qualche solo) a favore di un compressore (utile se non indispensabile in certe ritmiche) e un buon overdrive a caricare le valvole.
Diversamente, in base a esigenze particolari, un effetto di modulazione regolato in modo da essere molto discreto (vedi phaser in qualche ritmica) può dare soddisfazioni se usato con criterio.

Band Alternative
Qui la cosa comincia a farsi interessante. Il numero di effetti, in funzione dei gruppi di riferimento (citando per esempio i 30STM oppure i Muse, che coverizziamo molto) aumenta e una pedaliera minima dovrebbe perlomeno essere costituita da un paio di OD/Dist, chorus, eventuali modulazioni particolari come flanger o tremolo e delay.
Questa è un'esperienza a cui a volte (come nel mio caso) si arriva dopo la fase punk, per cui si passa da uno stile spartano a dover acquistare effettistica decente (leggasi a volte costosa). Il rischio di farsi prendere la mano e acquistare mille effetti in una botta sola però sarebbe da evitare come la peste, per cui anche qui la regola è: capiamo se e cosa ci serve per un determinato suono prima di comprare e, soprattutto, meglio un passo alla volta per ammortizzare eventuali spese considerevoli. Un buon delay, per esempio, difficilmente costa meno di 80-90 euro, ed è uno di quei pedali che, se scarsi, è meglio non avere, per cui occhio alla spesa.

Cover Nomadi
Può essere Ligabue, Vasco o altra musica italiana su questo genere. Arrivare a fare il solista in una cover band dei Nomadi era un mio piccolo sogno, dato che sono uno dei primi gruppi che ho ascoltato, e oltretutto l'essere stato richiesto per farlo mi fa davvero sorridere (qualcuno che mi apprezza c'è).
Qui si parla di musicisti attivi da più di 20 anni, nel corso dei quali hanno spesso cambiato il sound anche di molto. Per replicarlo potrebbe essere necessario ricorrere a pedalini diversi. Se la cover-band ricerca i suoni perlomeno simili agli originali, pensare di fare tutto con la stessa semplice pedalanza del gruppetto punk e sperare di avere un suono sempre perfetto è quasi un'utopia.
Sperando nella comprensione dei valvofili, ho trovato un ottimo alleato nel Line6 Pod X3 Live, che mi consente di memorizzare suoni credibili e personalizzabili quanto basta per avvicinarmi a quelli originali per un prezzo sicuramente più accessibile di quello di un'ipotetica pedaliera da 9-10 unità, che devono essere gestiti magari da looper, MIDI o altro (versatilità enorme ma a pari del prezzo purtroppo).
Per gli amanti dei pedalini singoli, un looper rappresenta sicuramente una buona soluzione per praticità e possibilità sonore, ma per i prezzi non è facilmente accessibile. La via del multieffetto (con incluse simulazioni di amplificatori e distorsioni varie), invece, può essere gratificante se si ricerca una grande versatilità per un prezzo accessibile. Specie se si guarda all'usato, si trovano pedaliere ottime a meno di 300€ e, a patto di regolarle bene, è possibile ottenere anche suoni molto validi.

Pedalboard: una scelta ben ponderata

Tirando le somme, le costanti nei diversi setup possono essere principalmente l'amplificatore e i due o tre pedali che facciamo ruotare da un set all'altro.
Se il nostro orecchio giudica soddisfacente la risposta del nostro combo o testata che sia, è inutile pensare di averne molti a seconda dei generi, anche considerando i costi.
Quanto ai pedali, per me sono l'overdrive e il booster, che sposto da una pedaliera all'altra a seconda delle necessità e sono onnipresenti sia nel blues sia nell'alternative, come lo sono stati per il punk.

Come detto, ho testato sulla mia pelle che se si comincia a suonare in un classico gruppo pop-punk (Green Day, Blink 182, Offspring a gogò) e dopo poco si ampliano gli orizzonti e ci si orienta in tutt'altro genere, non si può pensare di dare il massimo mantenendo lo stesso equipaggiamento. Qualche acquisto sarà necessario, purché sia ponderato: faccio punk? Il delay non mi serve, quindi anche se lo vorrei per ora non lo prendo.
Imporsi alcuni paletti di questo tipo è la cosa migliore e denota, almeno per quanto mi riguarda, maggiore serietà perché ci si mostra consapevoli di quello che si porta sul palco: nel mio primo live ho suonato solo con i due distorsori che ho citato, sapevo che suono volevo e me la sono cavata. In fondo a suonare i Blink non ci va un fonico né c'è bisogno di puntare su pedali boutique, e anche gli spettatori apprezzeranno maggiormente un suono piacevole e senza fronzoli piuttosto che una confusione di effetti generata da pedalini alla rinfusa.
Senza contare che c'è la crisi: non spendiamo millemila euro in pedalini a cui non sapremmo trovare una collocazione, pensiamoci su.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
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I consigli di chi ha ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 21/05/2013 ore 16:50:3
I consigli di chi ha esperienza sono utili... ma non riusciranno mai a salvarci dall'acquisto sbagliato di un pedalino... visto che dopo parecchi acquisti sbagliati continuiamo a farne sempre come se fosse la prima volta... è una malattia inguaribile purtroppo :-)
Comunque io credo che a parte ciò che suoniamo in quel momento in gruppo poi esiste anche la crescita individuale a casa... per cui non bisogna limitarsi a suonare solo ciò che proponiamo con il gruppo... prendere confidenza con gli effetti è cmq una cosa che va fatta... e un multieffetti aiuta... magari hai il distorsore che ti porti a spasso per il gruppo punk e a casa usi il multieffetti per studiare, allenarti e fare esperienza con i suoni... una che mi viene di consigliare (anche se dai più è spesso snobbata) è la boss ME-70 (prima c'era la ME-50) tutta manopole ed intuitiva come i pedalini... aiuta a fare esperienza con gli effetti ed i suoni ad un prezzo (sul nuovo) di circa 250-270 euro... e magari poi può anche diventare la pedaliera con cui uscire quando arriva la necessità di avere un arsenale effettistico più ampio... poi magari, una volta compreso ciò che si vuole, si può prendere a pedali singoli ciò che veramente ci serve e ci piace...
Per concludere però mi preme dire che alla base del suono (dita e testa a parte) ci sono la chitarra e l'amplificatore che secondo me costituiscono il 90% della qualità dei suoni... quindi è inutile spendere una cifra in effetti se si ha una chitarra e un ampli scadente... i soldi andrebbero spesi prima di tutto per questi ultimi... Ovviamente vale anche il contrario: se esci con una gran chitarra e un grande ampli poi è davvero sprecato usare una pedaliera digitale che irrispettosa si mangia tutta la qualità e la dinamica... A quel punto ci vogliono pochi ma buoni pedali analogici... Come multieffetti in quel caso suggerisco la Carl Martin Quattro... Tutta analogica e con un gran suono... Anche se ci vogliono 480 euro per averla...
Rispondi
Re: I consigli di chi ha ...
di adelonge [user #27967]
commento del 21/05/2013 ore 19:01:45
Assolutamente condiviso il discorso su chitarra e ampli, puoi avere I migliori effetti del mondo ma se suoni su un crate da 30 watt (esempio buttato li) o se non sai suonare ci fai poco ;)
Rispondi
hai toccato esattamente il punto
di maxventu [user #4785]
commento del 23/05/2013 ore 12:29:5
condivido pienamente. Io non sono esperto di pedaliere e pedali analogici, ho una pedaliera digitale della quale ho già scritto in altri contesti qui su Accordo, non starò a citarla, è americana, sufficientemente versatile e pratica, ed ha delle emulazioni e dei preset che sembrano più credibili quando la stessa è collegata direttamente a un PA che non ad un ampli valvolare per chitarra.
Il punto è proprio qui. Sto pensando di switchare ad una pedaliera con pedalini "full-analog", possibilmente true bypass e pochi ma buoni, in quanto mi pare che la mia attuale pedaliera digitale si "mangi" una parte di segnale. In altri termini, quando collego la mia chitarra (Am STD Del. HSS con pickup upgradati) DIRETTA nell'ampli (un valvolare Rivera), la mia percezione di controllo del suono e di sustain, dinamica e feeling generale è molto migliore rispetto a quando c'è la pedaliera digitale di mezzo. L'inconveniente si risolve in parte se collego la pedaliera nel loop effetti, con tutte le limitazioni che però ne conseguono in termini di effetti utilizzabili. Secondo voi, per quale motivo la pedaliera digitale (pur, ripeto, di qualità più che discreta e di recente generazione) peggiora così tanto il mio personale feeling esecutivo ? Si tratta delle conversioni o delle impedenze (od entrambi i fattori ?) Non credo dipenda dalle regolazioni della pedaliera, perché il fenomeno si verifica a prescindere da quale preset si utilizzi, e anche quando vado in sala prove dove utilizzo amplificatori diversi dal mio. Secondo voi, l'utilizzo di pedali analogici risolverebbe tale situazione ? grazie e scusate il mio parziale OT.
Rispondi
Ottime considerazioni, condivido appieno! Penso ...
di darioTele [user #31992]
commento del 21/05/2013 ore 16:58:37
Ottime considerazioni, condivido appieno! Penso che se si suona in una cover band una multieffetto sia quasi indispensabile, anche perché è necessario avere flessibilità e rapidità nel cambiare "scena" tra un genere e un altro. Tra l'altro se si suona in modo amatoriale vedo anche poco sensato spendere un sacco di soldi per avere tantissimi pedali per poi andare a suonare in locali medio-piccoli (posto che oguno può fare dei propri soldi ciò che vuole ovviamente). Personalmente ho trovato la pace dei sensi con il Nova System e Vox V847 e, con un minimo di abilità nei controlli, si ottengono suoni credibilissimi da Pink Floyd a U2 a Dire Straits ecc... d'altra parte una buona parte di noi accordiani suona per divertirsi più che per sfoggiare il chitarrone da millemila euro :-)
Rispondi
Re: Ottime considerazioni, condivido appieno! Penso ...
di adelonge [user #27967]
commento del 21/05/2013 ore 19:08:25
Grazie ;) e colgo l'occasione per chiederti se vuoi un chiarimento su una questione sul nova system: non ho mai capito se quel famigerato ritardo nel cambio preset si sente o se comunque è problematico da gestire, tu che lo usi abitualmente come ti trovi? :)
Rispondi
Re: Ottime considerazioni, condivido appieno! Penso ...
di darioTele [user #31992]
commento del 21/05/2013 ore 22:03:4
Se n'è parlato diffusamente di questa questione e spesso viene considerata un grave difetto ma a mio parere è non può che funzionare in questo modo perchè è come se ci fossero più stomp box che puoi attivare singolarmente... siccome il nova non ha mille switchettini ma solo quelli necessari all'attivazione/disattivazione degli effetti, per poter cambiare preset bisogna premere un po' più a lungo lo switch, ma parlo di un secondo al massimo, con un minimo di accortezza all'interno di un brano basta premerlo un attimo prima e parte la nuova "scena" (i preset nel nova si chiamano così, sono come tante pedaliere che carichi di volta in volta, una figata!!). Il "problema" si pone se per te è necessario cambiare scene molto spesso durante uno stesso brano e in quel caso si potrebbe risolvere definitivamente collegando il G-switch, che fornisce tre pulsanti ausiliari apposta per selezionare i preset. Io mi trovo benissimo anche senza il G-switch (l'ho avuto ma lo ritengo un di più), dato che comunque raramente mi capita di cambiare scene all'interno di uno stesso brano...In definitiva penso che il nova non sia stato progettato per cambiare 10 preset in una canzone, ma più che altro la modalità scena è un di più che ti offre la possibilità di memorizzare i tuoi suoni preferiti e richiamarli quando ti servono di canzone in canzone.
Rispondi
Cit. ###e che punta più ...
di davide79 [user #9661]
commento del 21/05/2013 ore 17:03:11
Cit. ###e che punta più sull'impatto che può avere sul pubblico il fattore estetico####

Sinceramente mi sfugge questo passaggio... In quasi 20 anni di concertini, schitarrate e varie non mi è capitato neanche una volta che qualcuno, apparte un addetto ai lavori, si sia interessato minimamente della mia pedalboard.... E credo sinceramente che se qualcuno spera di trafiggere il cuore di una donzella con l'aiuto decisivo da parte del nome sulla paletta, beh questo mi sembra veramente improbabile....

comunque sulla frenesia da effettistica concordo...

Stay tuned, Davide
Rispondi
Re: Cit. ###e che punta più ...
di adelonge [user #27967]
commento del 21/05/2013 ore 18:57:12
Pensa che a me è sempre successo il contrario ;) e' ovvio che a chi non interessano queste cose avere Fender o Eko sulla paletta cambia niente ma il mio era più un appunto sull'impressionare altri che invece ci sanno fare puntando sulle march e non sulla bravura personale. E in questo senso mi sono trovato chitarristi o bassisti che suonavano coi piedi e che speravano di compensare usando pedalboard come quelle citate nell'articolo pensando "ma si son pieno di effetti chi se ne frega se canno le note"...peccato che quelli bravi se ne accorgono
Rispondi
Re: Cit. ###e che punta più ...
di dfatwork utente non più registrato
commento del 22/05/2013 ore 09:13:25
d'accordo con te ;)
Rispondi
Ciao, ottimo tutto sicuramente un ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 21/05/2013 ore 17:04:08
Ciao,
ottimo tutto sicuramente un ragionamento ponderato ed oggettivo, c'è da dire però che pur magari rimanendo invariate le esigenze, negli anni aumentata la sensidbilità e la consapevolezza di ciò di cui abbiamo bisogno, questo vuol dire che se all'inizio ci si accontenta di un TS9 o di un SD1 usato da 40Euro magari oggi dopo 20 anni si sente la necessità di un Klon o di un DAM.
Purtroppo tale consapevolezza passa per una ricerca personale difficilmente "vendibile" ad altri, per farti un esempio il metalmuff ed il DS1 da te citati non fanno assolutamente per me (tra l'altro il secondo ce l'ho ancora da qualche parte), ma per scoprirlo ho dovuto provarli se non acquistarli.

Ciò che voglio dire è che la propria esperienza si paga anche in termini economici, ben vengano comunque i consigli come i tuoi, la cosa migliore è sempre provare il più possibile i nuovi acquisti, magari con il proprio setup e ponderare bene l'acquisto, poi l'attacco di GAS si sa è sempre lì che arriva quando meno te lo aspetti, per dirti ho appena preso un Formula 5 della Catalinbread a scatola chiusa ;) e con questo fanno tre OD in pedaliera più un boost ed un Fuzz.
Rispondi
Bella l'intenzione di dare una "mano" a chi è alle prime armi
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 21/05/2013 ore 18:27:40
purtroppo però secondo me l'analisi di un argomento del genere è davvero sconfinata. La riduzione a 2 sole tipologie di chitarristi è abbastanza pretenziosa, io stesso ho visto con i miei occhi chitarristi con il 'chitarrone' non adatto allo stile più millemila pedalini, però lì usava tutti, il suono era bellissimo e non scontato, insomma spaccava... così come ho visto chitarristi che, chitarra in stile, pochi e giusti effetti, ma facevano davvero pietà...
Allora, sicuramente bisogna capire cosa serve realmente, ma io credo fermamente che bisogna sperimentare, e se un giorno qualcuno suonerà del punk con il delay in maniera creativa, musicale e innovativa staremo qui a parlare del nuovo 'genio' della 6 corde....
Rispondi
Ok scelte ponderate
di plastic [user #5227]
commento del 21/05/2013 ore 18:45:47
e ben mirate negli acquisti... però un buon overdrive e un bel delay non si nega a nessuno...
anzi overdrive e delay gratis per tutti... facciamo petizione raccogliamo firme!
visto i ns rappresentanti politici potrebbe anche passare!!

Ciao

Plastic
Rispondi
Re: Ok scelte ponderate
di adelonge [user #27967]
commento del 21/05/2013 ore 19:04:35
Ahah il delay per me è fondamentale, ma lo è ora che strimpello con un po' di cognizione, quando suonavo blink o comunque ero agli inizi non mi serviva ;) anche solo abbassare i prezzi dei delay "buoni" sarebbe una novità ben accetta :)
Rispondi
Al momento ho otto unità ...
di peppe80 [user #11779]
commento del 21/05/2013 ore 19:10:17
Al momento ho otto unità tra overdrive, distortion e fuzz.. mi chiedo com'è possibile che cerco ancora pedali! Non guarirò mai!
Rispondi
ciao
di Claudio80 [user #27043]
commento del 21/05/2013 ore 19:10:19
a tutti!!
Mi trovo d'accordissimo con chi prima di me ha scritto che prima di acquistare pedalozzi di boutique bisogni puntare su un buon ampli e su una buona chitarra!!
Mi viene in mente un noto musicista,promotore di una nota marca di chtarre con un buonissimo rapporto qualità/prezzo dove però, in molti suoi video didattici sfodera e usa fior fiore di marche...
questo già potrebbe/dovrebbe farci pensare...
la marca sulla paletta comunque conta nella maggior parte dei casi; e lo sappiamo tutti...poi certo anche una chitarra da 300 eurini può suonare alla grande....il suono è sopratutto nelle mani infatti!
Capire comunque che suono si vuole e adattarlo con pochi e "giusti" pedali a quanti più generi possibili per me è il compromesso migliore...ma ripeto ci deve essere sempre un buon punto di partenza:
Buon ampli e buona chitarra.
Un saluto.
Rispondi
fondamentale e' avere un prOgetto ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 21/05/2013 ore 19:29:18
fondamentale e' avere un prOgetto musicale da portare avanti.. in questo modo, avendo delle vere esigenze di suono, e' piu' facile centrare gli equipaggiamenti che ci servono...

importante sarebbe anche lavorare con gente NON CHITARRISTA dall'orecchio fino della quale ci fidiamo... in questo modo si smitizzano i cliche dei chitarristi e ci si accorge di cosa suona e di cosa non suona al di la' del prezzo e del marchio scritto sulla paletta o sullo chassis...
Rispondi
Re: fondamentale e' avere un pregetto ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 21/05/2013 ore 20:03:52
come sempre centri in pieno la questione, mi togli la parola di bocca e dai un consiglio non banale (nel senso che il non chitarrista giudica il tuo suono per quello che è, il chitarrista, anche esperto, tende a giudicare anche dagli "attrezzi"che usi). Una volta un amico chitarrista che non vedevo da tempo sentì un demo della mia band di allora e commentò sul suono inconfondibile della Rickenbacker dodici corde: in realtà la Rickenbacker 360/12 l'avevo venduta da anni e quella che sentiva era una Danelectro!
Rispondi
Re: fondamentale e' avere un pregetto ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 21/05/2013 ore 20:18:01
a me succede con gli ampli ... arriva sempre l'intenditore che si complimenta per il mio suono vintage quando ho registrato in diretta e quello che mi dice che so usare bene i plug ins quando ho registrato con ac30 e il mic akg del 73
Rispondi
Re: fondamentale e' avere un pregetto ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 21/05/2013 ore 23:03:08
E' il commento migliore che ho letto fino ad ora e condivido pienamente quello che dici
Rispondi
Re: fondamentale e' avere un prEgetto ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 22/05/2013 ore 00:01:19
ringrazio sentitamente...
Rispondi
Gran bel articolo,e sono pienamente ...
di Marco R. [user #34100]
commento del 21/05/2013 ore 19:38:52
Gran bel articolo,e sono pienamente daccordo.
Io ho impiegato a farmi la mia pedaliera ideale più di 2 anni,ma ora posso spaziare dal progressive al blues classico semplicemente sfruttando al meglio le regolazioni dei singoli pedali e il mio ampli da 15 watt valvolare!!!
Rispondi
I pedali sono una roba ...
di Jimbo1982 [user #23595]
commento del 21/05/2013 ore 21:08:27
I pedali sono una roba maledetta. Io li divido in più categorie.

1) Gli irrinunciabili-oggettivi: nel mio caso un Dunlop Crybaby da me modificato per le mie esigenze.

2) Gli irrinunciabili-soggettivi: pedali scoperti talvolta per puro caso, talvolta bistrattati dai più, comunque che si sono rivelati una grossa sorpresa. Non c'è delay che mi piaccia di più dell'Ibanez DE7. Il mio overdrive-distorsore-preferito rimane il T-Rex Mudhoney; non me ne priverei mai.

3) I belli e impossibili: alcuni pedali boutique posseduti da amici e costosissimi. Uno su tutto l'Octron della Foxx Rox. Però mi sono tolto lo sfizio del Fulltone 69 prima seria grazie ad un'occasionissima.

4) I belli e inutilizzabili: questa è la categoria più curiosa di tutte. Ci rientrano i pedali il cui suono mi piace molto ma non entrano MAI nel contesto "reale" in cui suono. Fuzz Factory e Micro Pod, oppure il Big Muff, oppure ancora il Phaser 90.

Se avessi un budget illimitato avrei una cinquantina di pedali di certo. Ma mi rendo conto che da aggiungere ai miei otto pedali non ho, razionalmente parlando, assolutamente niente. E ogni volta che suono me ne rendo conto di nuovo.
Rispondi
Re: I pedali sono una roba ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 22/05/2013 ore 09:04:49
Ti capisco... Dopo aver rischiato di fratturarmi una caviglia portandomi dietro una megavaligia piena di ben di Dio ho ridotto all'osso i pedali... Ora ho una Carl Martin Quattro con un Cry Baby, un Phase 90, un Harmonizer Boss, un TS808 Keeley, Micro Amp MXR e l'accordatore Korg... E ci faccio tutto ciò che mi serve...
Rispondi
Re: I pedali sono una roba ...
di Jimbo1982 [user #23595]
commento del 22/05/2013 ore 13:16:52
ecco. quello del peso è un altro fattore. io mi son dovuto disfare di tre pedaliere (fatte in legno o in metallo, nella vana ricerca di qualcosa di sempre più comodo) perché per il trasporto è inutile: bisogna soffrire. metto tutto in una borsa stile fotografo, cercando di sistemare i pedali nel migliore dei modi, e via. se rinasco, voglio essere flautista. :P
Rispondi
dopo quasi vent'anni di live, ...
di giuseppe40 [user #18743]
commento del 21/05/2013 ore 22:21:00
dopo quasi vent'anni di live, ho raggiunto grossomodo la pace. ho una pedalboard che mi permette di suonare i generi più disparati ( e disperati ). Non è piccola, ma davvero versatile e comunque non costosa. Ci ho messo tanto, ma sono soddisfatto. ho 3 overdrive e occasionalmente aggiungo un fuzz, compressore, chorus piu una unità di modulazioni varie ( flanger,vibe, phaser ) e due delay. Ho il mio suono sempre, tant'è che uso l'ampli messo a disposizione da service o dal locale.
sono passato da chitarra e ampli, a pedaliere digitali e rack. ma da anni vado di pedali. molti, ma non costosi.
Rispondi
Mi capita spesso di vedere ...
di pumba [user #158]
commento del 22/05/2013 ore 07:58:34
Mi capita spesso di vedere megapedaliere con dentro ogni tipo di pedale e poi quando vai a sentire chi usa tutta quella roba dici boo io sento sempre gli stessi suoni .... Ragazzi non serve tanta roba concentratevi su un bel ampli e la chitarra quando avete delay reverb chorus e overdrive diciamo massimo 5 o sei pedalini avete tutto cio' che vi serve . I piu' giovani non capiranno cio' che sto dicendo ma e' giusto cosi ci siamo passati tutti nella fase della pedaliera con mille pedali rack swicher .... non fissatevi in inutili paranoie ma bensi' lavorate su voi stessi cercando di migliorare il musicista che e' in voi ! Ciao
Rispondi
Re: Mi capita spesso di vedere ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 22/05/2013 ore 08:06:03
Sottoscrivo :)
Rispondi
Re: Mi capita spesso di vedere ...
di Jimbo1982 [user #23595]
commento del 22/05/2013 ore 13:27:42
Concordo. I suoni, il 95% delle volte, sono sempre quelli e hai voglia a metterci su pedali su pedali...Io sono dell'idea che bisogna imparare a suonare anche i pedali. Mi spiego: se butti giù un quattro power cord nudi e crudi, poco importa se (estremizzando il concetto) hai un fuzz al germanio o un DS1. La differenza sarà poco percepibile. Con ciò non voglio dire che bisogna esser Paganini ma che con quel playing i due pedali non hanno modo di lavorare a dovere.
Rispondi
Bell'articolo! Ho girato tantissimi set ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 22/05/2013 ore 08:47:0
Bell'articolo! Ho girato tantissimi set up ma da poco mi sono assolutamente fermato...per i distorti uso un Mesa Throttle Box boostato da un TC Electronic Spark per i soli...unisco tutto a ad un Boss PS6, uno zoom G3 e un TC Flashback e credo di avere un set up funzionale alle mie esigenze con il suono che fa per me.
Tra l'altro volevo dirti una cosa...in un set up sono molto importanti anche i pedali spesso ritenuti superflui (EQ - NOISE GATE -ACCORDATORI), anzi spesso sono proprio questi pedali ad evitarci guai ulteriori con quelli principali e a salvarci dalla gas.
Rispondi
bell'articolo
di dfatwork utente non più registrato
commento del 22/05/2013 ore 09:16:34
Grazie ;)
Rispondi
E' un bell'articolo e sicuramente ...
di telealby [user #34277]
commento del 22/05/2013 ore 09:16:39
E' un bell'articolo e sicuramente ricalca una persona coscente di ciò che fa, compra o suona. Tuttavia, come qualcuno ha già detto, credo che innanzitutto non ci si possa salvare così facilmente dall'acquisto di un pedale errato, vuoi per la fatidica GAS che corre nelle vene di ognuno di noi, vuoi perchè siamo molto (troppo) condizionati dai giudizi altrui sui setup.
Deto questo, aggiungo che "avere tanti pedali a bordo" non significa necessariamente essere "sboroni". Se vedessi la mia pedaliera potresti pensare che sono uno di quelli, forse per i colori e il posizionamento dei pedalini, non so, forse per i led...ma fatto stà che io suono un normalissimo Hard Rock anni '70 e la mia pedaliera pesa più di me. Perchè? Non siate acciecati dal famoso discorso "Il vero suono è plug n' play". Quando fai serate hai BISOGNO di un setup decente se vuoi uscire in modo bello e presente: per fare assoli hai bisogno di un booster (o il tuo solo si impasterà con gli altri strumenti), per alcune ritmiche si presta meglio un crunch, per altre un distorsore. Quando fai gli assoli, hai inoltre spesso bisogno di un delay per dare un minimo di profondità al suono (pena un assolo secchissimo). Io sono l'unico chitarrista della mia band, dunque necessito di un Chourus per potere inspessire un po' le chitarre.
Poi arrivano le utility..quando hai un certo numero di pedali hai bisogno di un looper truebypass (pena la costrizione a fare il gioco della settimana ogni volta che devi fare un solo o tornare ad un pulito). Alle volte può servire un buffer, spesso serve un alimentatore ISOLATO e stabilizzato(leggasi NO daisy chain). Insomma, tutto questo per dire che spesso anche di fronte a pedaliere grandi e ricche di pedali non sempre abbiamo a che fare con suoni spaziali o chitarristi egocentrici.
Detto questo, buon setup a tutti!
Rispondi
un appunto
di francesco72 [user #31226]
commento del 22/05/2013 ore 09:46:40
condivido lo spirito di fondo dell'articolo nonchè la maggior parte dei commenti di cui sopra. Fermo restando che anch'io parto da una base di buona chitarra devo però aggiungere che, nella mia esperienza, una buona pedaliera è fondamentale tutte le volte che dobbiamo suonare con altri gruppi. Spesso, infatti, mi è capitato di avere 10 minuti per il cambio palco e in quei casi si usa un ampli solo per due (a volte tre) chitarristi e non è detto che l'ampli sia il mio. Negli anni, quindi, ho imparato che, pur se ogni ampli ha la sua voce, con piccole modifiche recupero il mio suono in 30 secondi. Se invece basassi tutto sul mio ampli, come fa l'altro chitarrista che suona con me, può capitare di avere suoni ben inferiori ai soliti.
Un'altra nota: essendo un caprone faccio una fatica tremenda a immaginare come un effetto suonerà col mio set up (quindi anche considerandolo in catena con gli altri) e, sinceramente, i sample su internet aiutano poco, come pure la prova che si può fare in negozio, sempre ammesso che il negozio abbia quel pedalozzo che hai puntato. Per quanto mi riguarda, quindi, sposo il consiglio di buttarsi su una pedalierina digitale o su stomp box economici per sentire il tipo di effetto e provarlo con tutta calma a casa o in sala prove, per poi approfondire la ricerca e magari comprarsi un effetto del tipo voluto ma di resa e costo superiori.
ciao
Rispondi
alla domanda: "kiko loureiro, qual'è ...
di Deadwing utente non più registrato
commento del 22/05/2013 ore 10:00:00
alla domanda: "kiko loureiro, qual'è l'attrezzatura a cui non potresti mai rinunciare?"
risposta:"una chitarra, un amplificatore e... un plettro" risponde lui. niente di più vero.

ho partecipato ad una sua clinic nella mia città, e, sorpresa delle sorprese, ha suonato per tutta la durata dell'evento utilizzando esclusivamente la mia stessa multieffetto da 150 euro: una zoom g 2.1nu versione base, non la sua signature per intenderci.
inutile dirvi che il suono era divino.

non sarà che ci facciamo troppe storie con questa effettistica?:P
Rispondi
ottimo articolo
di mrnippo [user #31138]
commento del 22/05/2013 ore 10:07:40
complimenti per l' articolo perchè fornisce spunti interessanti. Io suono l' elettrica da un paio d'anni e solo adesso sto cominciando a valutare la possibilità di farmi una pedalboard. finora ho giocato solo con un pedalino HB clone del tubescreamer, ma vorrei dotarmi di qualche effetto per avere un setup un pò versatile che permetta di affrontare blues, rock e pop, quindi colgo l' occasione per sottoporre la mia lista per avere qualche feedback, partendo dal presupposto che voglio avere il minor numero possibile di pedali anche per questioni di praticità e trasporto.
-accordatore
-overdrive
-distorsore
-riverbero
-tremolo
-delay
questo è quello che considererei il setup minimale...mi sono dimenticato qualcosa?
Rispondi
Re: ottimo articolo
di Giaggia [user #35448]
commento del 22/05/2013 ore 19:12:16
Bisogna vedere anche che tipo di suono vuoi dall'effetto e che suono vuoi veramente cercare.
Ti posso consigliare se sei ai primi effetti e sei digiuno di prendere a poco un multieffetto che ne contiene tutti e provare i vari effetti nei brani che esegui , e sentire quelli che veramente ti piacciono.
Molti effetti le trovi anche negli ampli .
In un fendere deluxe reverb hai uno dei più bei trmoli e reverberi mai sentiti , le distorsioni le trovi in tutti gli ampli valvolari quelle più bues o high gain dipende dalla marca e modello.
Se posso darti un consiglio , come pedale esterno un delay e un overdrive occorrono sempre , il resto vien da se . Se usi un mesa o un marshall o ampli similari puoi usare i drive dell'ampli e usare l'overdrive come boost o per far saturare le valvole o per incattivire il gain così come lo puoi usare sul canale clean per avere un suono più blues .Per questo utilizzo non occorre un drive con molto gain o che simula ampli valvlari puoi usare i vari ts come un t rex albert o mab un ac o bb della xotic o risparmiando un blues driver della boss.
Con il delay settato a tempo corto puoi arricchire gli assoli e se prendi un analogico puoi avere un suono slap bak buono per il country o rock n roll.
Anche un trmolo tipo boss tr2 settato tipo piano elettrico ti da quell'effetti tipo ripetizione che può semrbrare un delay.
Altri effetti di modulazioni le valuterei con calma se davvero il genere che fai lo richiede
Altro pedale fondamentale è un accordatore
Saluti
Rispondi
Non hai citato il secondo ...
di Farloppo [user #27319]
commento del 22/05/2013 ore 10:08:40
Non hai citato il secondo stadio della trappola... Il DIY!! "Perché devo spendere 150 euro per un A/B box quando a farmelo da me ne spenderò non più di 25?" ... l'inizio della fine.

Condivido riguardo alle pedaliere chilometriche, pur avendo attualmente 10-11 pedali in pedalboard. Però bisognerebbe aggiungere una distinzione tra pedali "suono" e pedali di cui, nostro malgrado, ci risulta difficile fare a meno (li definisco "utilities": loop switcher, A/B box, volume, accordatore, alimentatore...)
Rispondi
Pedalboard Definitiva!!
di Sykk [user #21196]
commento del 22/05/2013 ore 10:45:28
Anche io ho suonato in tanti gruppi diversi (ma i distorti li prendo tutti dall'ampli) e sono passato dall'avere bisogno di tanti delay programmati in un rack, a noise gate e wah wah, alle modulazioni.

Ultimamente avevo deciso di assemblare una pedaliera "definitiva" che raccogliesse tutto quello che ho usato negli ultimi anni, in modo da avere un'unica pedaliera per tutte le situazioni.

Peccato che alla fine mi piace cambiare e sperimentare... e anche portare in giro poca roba, ed ora la fantastica base in legno fatta su misura giace inutilizzata...
Rispondi
tutto giusto... ma...
di sibor [user #11654]
commento del 22/05/2013 ore 11:44:36
si si tutto giusto e condivido in pieno con TUTTI... ma raga' lo sapete meglio di me.... la Gas e' la GASSSSSSSSSSSS.... evvai.....
Rispondi
Innanzi tutto bisogna vedere che ...
di Giaggia [user #35448]
commento del 22/05/2013 ore 19:00:58
Innanzi tutto bisogna vedere che genere si suona , certo se si fa i turnisti o si fa un pop rock o musica dub trip hop anni 90 è logico che possono servire vari effetti o almeno le modulazioni essenziali wha boost e vari tipi di overdrive se si fa hard core allora mesa distorta e basta , poi c'è chi compra gli effetti preso dalla gas o per sperimentare o solo per il gusto di averli.
Personalmente penso di avere posseduto pedali di ogni genere e marca , cambiando anche io vari generi musicali poi mi sono fermato e ho acquistato solo quelli che ho sempre usato di più con ogni formazione e genere , ho magari solo preso la marca che preferivo , vendendo lo stesso tipo di effetto di altre marche.
Al momento uso un phase un overdrive un boost e un analog delay e il crunch dell'ampli.
Anche quando suonavo noise rock o ska core o quando ho avuto in pedalboard anche 10 effetti questi erano gli unici suoni che usavo gli altri erano per riempire degli stacchi ma solo perchè ce li avevo se no ne avrei fatto a meno.
Così qualsiasi genere suono cerco di farlo con solo questi 4 effetti.
Poi è logico se si vuol fare Vasco occorre un chorus almeno nella ritmica così come gran parte del rock hard rock anni 90 , se si vuol fare hendrix occorre un wha se si vuol fare i rage against the machine occorre per forza uno whammy.
Ci sono così tanti effetti adesso nel mercato e alcuni per me anche assurdi come i ring modulator , che possono essere divertenti ma alla lunga stancano , poi conosco anche chi in pedaliera ha delay e reverberi phase flanger e chorus , dai tre ai quattro overdrive o distorsioni , boost e equalizzatori , insomma cose quasi doppie , io invece sono per l'essenziali se vado a suonare in un piccolo locale mi porto ampli e una chitarra non certo 4 chitarre come ho visto fare da emeriti sconosciuti solo per manie di grandezza , cercando tante volte di compensare la marca e la quantità con il saper suonare o capire davvero cosa vogliono fare.
Il tuo è un bellissimo articolo ben fatto , ma se mi permetti volevo fare un piccolo appunto riguardo al punk e qui mi ricollego anche al setup che uso , anche io ho suonato punk rock/ska core in un gruppo e dentro mi sento ancora un fottuto punk rocker , non mi sento di snobbare questo genere solo perchè è quello con cui tanti ci siamo avvicinati all'inizio con i gruppi o perchè è ascoltato per lo più dai ragazzini , ci sono gruppi con due palle così che ancora fanno questo genere come i bad religion i rancid i mighty mighty bosstones o i mad caddiese , e io quando facevo questo genere usavo ugualmente un delay a tempo corto e un phase per creare dei suoni , punk non vuol dire per forza rumore o non saper suonare e non bastano solo tre accordi distorti per farlo , ma è un genere come tanti altri e se c'è passione nel farlo non è poi così da buttare dai ;)
Saluti a tutti
Rispondi
Bello
di fa [user #4259]
commento del 22/05/2013 ore 20:11:16
Bell'articolo e molto stimolante!! Sicuramente a seconda del genere cambia decisamente il set up ma a mio parere già con piccoli accorgimenti si riesce ad ottenere buoni suoni. La prima cosa è avere un buon ampli.... Secondo me è molto più importante di tutto il resto! La chitarra deve essere non solo accordata, quindi un accordatore è d'obbligo, ma anche intonata.... Puoi avere una pedaliera di 3 metri ma se la chitarra non è intonata quello che esce non è buono. Poi i cavi!!! Se hai 25 effetti, un ampli spettacolare e i cavi di bassa qualità il suono comunque perde... Ultimo dettaglio sulla chitarra... L'altezza dei pick up che hanno una grossa influenza sul suono e la dinamica. Se si parte da un buon suono di base è più facile ottenere suoni belli con distorsioni e modulazioni varie! Ciao Fab
Rispondi
io invece
di uallarone [user #36443]
commento del 23/05/2013 ore 08:56:44
ho raggiunto la pace dei sensi dopo 15 anni di robe varie ed eventuali...
ora ho finalmente quello che mi serve:
1) bosstu-2
2) ernie ball pedale volume
3) t-rex moller
4) carl martin plexitone
5) electro harmonix small stone
6) electro harmonix small clone
7) electro harmonix pulsar
8) delay wampler
9) t-rex room mate jr
Rispondi
Anonima Chitarristi
di Headd_ [user #25164]
commento del 26/05/2013 ore 19:54:29
bellissimo articolo!! però dai commenti sembra di essere a quei gruppi di recupero per alcolisti " ciao mi chiamo Franco... prima utilizzavo 25 pedali, ora sono 5 mesi che sono sceso ad 8"
quello che voglio dire è che indipendentemente dal fatto di essere amatoriali o professionisti, la nostra è una passione.. e questa ci porta a compiere gesti ( leggi esborsi) delle volte contro produttivi ed irrazionali ma molto e sottolineo MOLTO piacevoli!! perchè non ci sta nulla di meglio di dire parlando con gli amici chitarrai : "Sai ho comprato il nuovo XXXXX della Cavallo...è un pedalazzo".. oppure " ieri ho comprato una dodici corde baritona ..." o anche " ho venduto un rene e mi sto facendo fare un ampli su misura", scherzi a parte.. credo che la nostra sia una mania e da chitarristi siamo soggetti all'acquisto compulsivo ed all'accumulazione di materiale, e la cosa infondo infondo ci piace ( di meno al nostro portafoglio ma questa è n'altra storia).
La Gas è la Gas e va rispettata come tale e cercata di moderare, ma mai eliminare!!!...pena l'accumulazione di di acquisti non fatti che sfociano poi in un esborso stile tzunami che comprende : Due Prs Custom 24, Una LP Goldtop del 60, 32 pedali ,cavi con connettori in platino ,chitarra acustica in legno di galeone e tre o quattro ipoteche sulla casa!!

keep GASSSing!! ( ma con moderazione )

( devo comprare un loop station.. sarà la mia seconda GASSATA del 2013)
Rispondi
Perchéééééè?????
di invioinvio [user #30752]
commento del 28/05/2013 ore 14:54:01
Ciao, bell'articolo! Perchè non lo hai scritto un paio di anni fa? ahahahahha Avrei sicuramente risparmiato qualcosina! Questo commento vuol solo sottolineare l'importanza di questi post per evitare di comprare cos inutili e risparmiare qualche attacco di GAS! Buona vita!PS.da qui la riflessione nella mia firma....
Rispondi
pedalanza
di THE_Luke [user #31235]
commento del 29/05/2013 ore 11:48:41
annoso problema...

come la maggior parte ho fatto 3 steps:

1. pedaliera multieffetto digitalissima con millemila suoni che-fa-tutto-lei (prmia la leggendaria zoom 505, poi la mitica digitech GNX2, che ancora possiedo e che per farmi un'idea grossolana di una combinazione di effetti e per alcune cose al limite uso tuttora)
2. rack: pre-finale-multifx-controller midi [comodo, figo, ultraversatile, megacompletissimo, ma con un po di intelligenza avrei potuto evitatare di buttare dei quattrini (in parte recuperati vendendo parte della strumentazione di questo punto)]
3. pre-finale-pedalini (versatile, buon suono, maggior costo, ma anche maggiore utilizzabilita e minor spreco: tutto quello che ho lo uso al suo massimo per quel che mi seve).

al momento uso 2 pedaliere:
una minimalissima (solo delay ed eq, tutto nel loop effetti - clip tuner) per metallo pesante
una completa (tuner-phaser-overdrive-chorus in front, flanger-delay-eq nel loop) per tutto il resto

ho anche un preamp a pedale per le emergenze e le situazioni in cui non posso usare il mio ampli.
in questo modo riesco a gestire piu o meno tutte le situazioni, con pochissimi cambiamenti anche in caso di rotture.

arrivato a questo punto, credo di poter dire di aver trovato grosso modo il mio suono. ci saranno sicuramente degli upgrade, ma di fondo credo di essere nelle condizioni di sostituire alcune cose con altre della stessa tipologia, piu che aggiungerne di nuove.
Rispondi
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