VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Il CITES allenta la morsa sul palissandro
Il CITES allenta la morsa sul palissandro
di [user #17844] - pubblicato il

La richiesta avanzata in primavera dai costruttori di strumenti musicali è accolta: il palissandro potrà tornare su chitarre e bassi con meno limitazioni.
All’inizio del 2017, l’inserimento del palissandro “comune” nella lista dei legni protetti dalla carta del CITES ha inferto un duro colpo all’industria dello strumento musicale. Finora, il trasporto di materiale grezzo, componenti e anche strumenti già finiti e prodotti prima dell’entrata in vigore dei regolamenti ha richiesto complesse documentazioni in un nebuloso labirinto burocratico, ma ora le cose potrebbero cambiare in meglio, in particolare per l’utente  finale.

I costruttori si sono battuti perché gli strumenti musicali venissero visti come un’eccezione all’interno dei regolamenti e, all’inizio del 2019, hanno avanzato e discusso una richiesta formale.
L’intento delle restrizioni introdotte nel 2017 era limitare l’uso di essenze come palissandro e bubinga da parte dei produttori di mobili di lusso. Gli strumenti musicali, che fanno uso di quantità notevolmente inferiori di legno, sono stati una sorta di danno collaterale. Ora il CITES riesamina la questione e, con un’appendice speciale, riconosce maggior libertà di movimento alla sfera musicale rivedendo i regolamenti circa commercializzazione e circolazione di parti in palissandro relative al mercato degli strumenti.

Il CITES allenta la morsa sul palissandro

Strumenti completi con componenti in palissandro e parti già lavorate possono circolare liberamente, mentre le restrizioni restano per il materiale grezzo.
Sarà quindi possibile viaggiare con il proprio strumento con parti in palissandro, ma anche trasportare e spedire singoli componenti come ponti e tastiere senza aver bisogno di documentazioni speciali.
Resta l’obbligo di documentare la provenienza dei legni per costruttori e liutai che intendono commercializzare e far circolare tavole o blocchi di palissandro grezzo, non ancora lavorati.

Il CITES allenta la morsa sul palissandro

Negli ultimi due anni, la morsa applicata al palissandro ha portato a profondi cambiamenti nei cataloghi dei grandi marchi. Legni come il pau ferro si sono fatti largo nella produzione Fender, materiali compositi hanno inondato le gamme entry level orientali, costruttori statunitensi come PRS hanno preferito produrre edizioni speciali senza palissandro destinate al mercato europeo per aggirare le lungaggini delle spedizioni e anche Martin si è mossa per esplorare le possibilità di essenze alternative.
L’adattamento delle linee produttive è stato graduale e, se un ritorno alle origini ci sarà, potrebbe richiedere altrettanto tempo.
chitarre acustiche chitarre elettriche cites curiosità musica e lavoro
Link utili
La stretta sul palissandro
La reazione dei costruttori
Mostra commenti     10
Altro da leggere
L'acustica come non l'hai sentita: Cort Masterpiece e SpiderCapo all'opera
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Lancia la chitarra al tecnico... ma era un ignaro fotografo
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)
Il suono senza fama: per chi?
Rig senza ampli per gli amanti dell'analogico
Gibson, Fender e l'angolo della paletta "sbagliato"




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964